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India, vince partito della Gandhi


Il partito del Congresso e la coalizione Upa guidati da Sonia Gandhi hanno vinto le elezioni legislative in India quando manca soltanto lo scrutinio relativo ad una decina di seggi. L'alleanza da esso guidata ha conquistato dai 243 ai 250 seggi. Si tratta, ha detto un portavoce, diuna "maggioranza sicura" per il governo del Paese. L'opposizione nazionalista indù ha ammesso la sconfitta.Sono iniziati i festeggiamenti all'esterno di Janpath 10, la storica residenza della famiglia Gandhi-Nehru a New Delhi e ad Akbar Road, dove c'e' la sede principale del Partito del Congresso e dell'Upa (United Progressive Alliance) che da quattro anni guida il governo. Centinaia di sostenitori con tamburi e bandiere inneggiano a Sonia Gandhi e a suo figlio Rahul, intonando anche ''Jai Ho'', la canzone del film premio Oscar "Il Milionario", divenuta la colonna sonora del Congresso per queste elezioni e poi abbandonata. L'ottimismo e' sovrano anche tra i vertici del partito.Lo scrutinio dei voti elettronici relativi ai 543 seggi della Lok Sabha che venivano rinnovati (due sono di nomina presidenziale) e' terminato con la conferma di una chiara vittoria del partito del Congresso e della coalizione Upa, guidati da Sonia Gandhi, nei confronti della coalizione di opposizione Nda coordinata dal partito nazionalista indu Barathyia Janata Party (Bjp).Oltre all'opposizione di centro-destra del Bjp, hanno preso quote importanti di voti il Terzo fronte (coalizione di partiti di sinistra e centro-sinistra nata a marzo contro il bipartitismo) disposta ad una alleanza con l'Upa ed il Congresso. Da segnalare infine il Quarto fronte, anch'esso di recente  formazione, che riunisce alcune personalita' di peso di  centro-sinistra dello scenario politico indiano come Mulayam  Singh Yadav, leader del partito Samajwadi forte in Uttar Pradesh, e Lalu Prasad Yadav, gia' potente ministro delle Ferrovie del governo uscente.