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Cattolici : sì a pacs, aborto e fecondazione assistita


Gli italiani sono cattolici (quasi il 90%). Ma a modo loro. Non vogliono mettere in discussione il crocifisso nelle scuole (l’80,3%) e per lo più credono ai miracoli (il 54,3%). Però sono anche a favorevoli ai pacs (il 71,1%), all’aborto (l’84%) e anche alla fecondazione assistita (62,5%). E inoltre pensano che sia ingiusta l’esenzione dell’Ici per la chiesa e le altre confessioni religiose (il 63,9%) mentre si spaccano sull’intervento della Chiesa nelle questioni “morali” (per il 42,5% non dovrebbe interferire per il 41,6% sì). Questa la fotografia del Belpaese (complessa e e contraddittoria) che emerge dal rapporto Eurispes del 2006 su «Italiani e Chiesa». Una ricerca realizzata dall’istituto di statistica europeo tra il 22 dicembre 2005 e il 5 gennaio 2006 e quindi in un periodo piuttosto “caldo” in cui si sono moltiplicati i moniti della Chiesa e di papa Ratzinger proprio contro pacs e pillola abortiva. Moniti che sembrano non aver particolarmente influito sulla sensibilità degli italiani. Infatti anche se quasi il 90% degli abitanti del Belpaese si dichiara cattolico (l'87,8% dei 1.070 uomini e donne intervistati dall’istituto) il 79,3% del campione intervistato non condivide il fatto che divorziati e risposati civilmente non possano essere ammessi alla santa comunione. Mentre il 71,1% è favorevole all'introduzione dei Pacs. In particolare: il 68,7% dei cattolici e l'88,4% dei non cattolici. E addirittura dal rapporto emerge che poco più della metà del campione (51,7%) ha espresso parere favorevole anche al riconoscimento delle coppie di fatto da parte della Chiesa cattolica.Anche sulla legge sul divorzio, ad oltre trenta anni dal referendum, la posizione dei cattolici è di una sostanziale, larghissima, condivisione: 69,1% del totale degli intervistati. Posizioni sostanzialmente favorevoli anche sull’aborto. L'84,% del campione è favorevole nel caso in cui la madre sia in pericolo di vita, il 74,6% in caso di gravi anomalie e malformazioni del feto e in caso di violenza sessuale. D'altro canto, se le motivazioni sono più attinenti alle condizioni economiche o alla volontà della madre di non avere figli, le percentuali scendono notevolmente, rispettivamente al 26,4% e al 21,9%.Nonostante la diserzione dalle urne del referendum più della metà degli italiani afferma di essere favorevole anche alla fecondazione assistita (62,5%). E in particolare tra i cattolici la percetnuale di favorevoli è del 58,7%. Più articolate le posizioni sul tema dell'eutanasia: contrari il 44,6% del totale degli intervistati e favorevoli il 41,9%.Per quanto riguarda il tema della laicità dello stato e delle interferenze della Chiesa nella vita pubblica del paese il giudizio degli italiani è abbastanza altalenante, diviso e contraddittorio. Ad esempio il 63,9% degli intervistati ritiene ingiusto il decreto fiscale collegato alla Finanziaria che esonera la Chiesa e le altre confessioni religiose riconosciute dallo Stato dal versamento dell’Ici (a favore solo il 24,9%) ma il 73,6% ritiene giusto 8 per mille come forma di finanziamento. E l’80,3% degli italiani (cattolici e non cattolici) non sposterebbe mai il crocifisso dalle scuole o dalle istituzioni statali. Per finire un dato curioso: il 50,7% degli intervistati si è dichiarato favorevole alla possibilità per le donne di celebrare la messa. http://zajednoforum.forumfree.net/?t=6320463