Snorki sarai tu!

La Lettonia sull’orlo della bancarotta


Scendono in piazza senza rassegnarsi i cittadini lettoni. Il piano di tagli previsto dal governo contro la crisi economica, li angoscia. Il parlamento di Riga ha approvato una riduzione del 20% dei salari dei dipendenti pubblici e del 10% delle pensioni a partire dal primo luglio.Il ministro delle finanze lettone ha incontrato anche i manifestanti, nel tentativo di rincuorarli. Ma il governo di Riga non puo’ fare marcia indietro: i tagli li richiede il Fondo monetario internazionale in cambio di aiuti.Per evitare il tracollo dell Paese, colpito in maniera più dura del previsto dalla recessione, il premier Valdis Dombrovskissi si è recato a Bruxelles per chiedere un aiuto supplementare di 1,2 miliardi di euro, dopo i 7, 5 accordatigli in dicembre. Bruxelles chiede la riduzione del dificit attraverso importanti misure strutturali.Il premier lettone, Valdis Dombrovskis: “Ieri il governo ha adottato una manovra correttiva di 500 milioni di lati(pari a 711 milioni di euro) per il 2009, al fine di assicurare alla Lettonia un altro finanziamento internazionale”.Il presidente Valdis Zatler ha dichiarato che se il Paese non riceverà il prestito si potrà parlare di un delitto economico ai danni della Lettonia. A sollecitare l’aiuto finanziario anche la Svezia, il cui andamento dell’economia è strettamente legato a quello dei Paesi Baltici. L’agenzia Fitch Rating ritiene necessaria una svalutazione della moneta.