Snorki sarai tu!

Storie tese e compatte


Intervista a Marco Conforti, manager del gruppo Elio e le storie teseOltre a Fabrizio De André e Roy Paci, uno dei musicisti italiani che ascolto di più è Elio (con le sue storie tese). Il gruppo mi piace così tanto che qualche anno fa ho cercato di proporre un mio articolo su di loro a un quotidiano inglese.Il direttore del giornale non capiva un tubo. Ascoltavamo il loro cd insieme e, mentre io ridevo come un pazzo, lui aprì la porta e mi chiese di andar via. Riproverò. Comunque, sentiamo Marco Conforti, manager del gruppo e fratello di Sergio, alias Rocco Tanica, tastierista e mente musicale."L'unica chiave vagamente comprensibile per spiegare Elio e le storie tese a uno straniero", racconta Conforti, "sarebbe Frank Zappa. Magari Fellini. C'è un'autosatira portata al livello del surrealismo".Intanto comincia un loro tour molto innovativo: alla fine di ogni concerto sarà in vendita un cd con la registrazione del concerto, una sorta di bootleg autorizzato. Poi, per trenta euro all'anno, uno si abbona a un club ufficiale e può scaricare da internet qualsiasi brano."È un modello adeguato alla nuova epoca post-discografica", continua Conforti. "Le case discografiche sono animali in via d'estinzione. Pian piano verranno vendute, non servono più. Vogliamo dimostrare che si può davvero farne a meno, che si può avere un rapporto con il pubblico e i fan senza il controllo artistico della casa discografica".Parla molto di strategia durante il nostro colloquio. "Sì, siamo molto strategici. Dietro le cazzate c'è una volontà di essere indipendenti. Questo progetto è il risultato di due anni di lavoro. Abbiamo aspetti stravaganti ma siamo solidi. Elio è una persona seria, fa tutto molto seriamente. È un gruppo molto compatto".