Snorki sarai tu!

Ovuli e sperma in vendita


Con l'economia in ginocchio, sono sempre di più gli studenti americani che non ce la fanno a pagare le rette del college che sfiorano prezzi da capogiro: molti di loro per pagarsi gli studi ricorrono a tutto, anche alla vendita di ovuli e sperma, secondo quanto riporta il giornale online Daily Beast. Le donazioni di ovuli, sebbene dolorose ed invasive, permettono alle giovani donne di guadagnare fino a 6mila dollari, poco più di un decimo della tuition di un anno. «Dopo il primo intervento sono stata a letto per giorni, avevo la nausea e tremavo», ha raccontato Beth, 21 anni, della George Washington University, che ha deciso di ripetere la pratica, dopo aver perso la borsa di studio: «Quei soldi mi servono per laurearmi». Meno redditizie le donazioni di sperma: gli uomini vengono pagati dai 100 ai 200 dollari ogni volta, ma, se giudicati idonei, possono ripetere la pratica anche due volte a settimana. «Le cliniche della fertilità, negli ultimi dieci mesi, hanno registrato un boom delle offerte», ha spiegato al giornale David Battaglia, tecnico di laboratorio di una clinica di Portland, in Oregon. Anche le banche del sangue rivelano una forte presenza di giovani che si recano lì per donare il plasma, grazie al quale riescono a guadagnare 250 dollari a seduta. Alcune ragazze sono arrivate a rinunciare alle loro chiome perfette e lucenti, per vendere capelli sul sito web TheHairTrader.com, che ha visto aumentare di cinque volte negli ultimi mesi il giro d'affari: «La retta del Kalamazoo College costa salata», ha detto Heidi Fetzer al giornale della sua città dopo aver ottenuto mille dollari per il sacrifìcio delle sue ciocche più belle: «Non avevo altra scelta», ha aggiunto. Non tutti sono disposti a mettere a rischio il proprio corpo. Molti studenti preferiscono vendere beni materiali, come videogiochi, libri, vestiti o scarpe, che, però, su siti online non fanno guadagnare abbastanza. Ed ecco dunque che alcuni decidono di rompere la legge, prendendo la strada dello spaccio di droga: «Alcuni dei miei studenti più disperati sono anche ricorsi a mezzi illegali per raccogliere i soldi per il college», ha lanciato l'allarme Allen Martin, professore della California State University-Northridge, università pubblica di Los Angeles.