Snorki sarai tu!

"Siete gay? Non possiamo giocare"


"Paris Foot Gay? Ci dispiace, ma non possiamo giocare contro di voi". Un'incredibile storia di discriminazione, quella capitata in un campionato amatoriale che di disputa nella capitale francese. Gli avversari, il club Creteil Bebel, motivano con la religione il loro rifiuto. "A causa del vostro nome, e in conformità ai principi della nostra squadra,
composta da giocatori musulmani, non possiamo giocare contro di voi": questo l'incipit della lettera spedita al Paris Foot Gay.CONTANO I PRINCIPI - Nella missiva si legge anche: "I nostri principi sono molto più importanti di una partita di calcio. Ribadiamo le nostre scuse per avervi avvertito in ritardo, ma non possiamo giocare contro di voi". L'associazione che organizza il campionato amatoriale transalpino ha manifestato profondo stupore, convocando i vertici del Creteil Bebel: per il club dovrebbero essere adottate delle sanzioni.LE REAZIONI - Duro attacco da parte del Paris Foot Gay. "Questa squadra si è semplicemente rifiutata di giocare contro degli omosessuali. Il nostro club è aperto a tutti, etero e gay: siamo orgogliosi di lottare insieme contro i pregiudizi. La verità è che la semplice menzione della parola gay nel calcio ispira disprezzo e paura del confronto con gli altri. Nel nostro team c'è spazio per ogni razza e ogni religione".