Snorki sarai tu!

Val di Susa, No Tav: Proteste contro la fiamma olipmica


La fiamma olimpica è stata coperta da una bandiera per un breve momento oggi quando è entrata in Val Susa, il cuore della protesta popolare contro il progetto dell'alta velocità. Intanto il Toroc, il comitato organizzatore di Torino 2006, ha deciso di deviare il percorso proprio per paura di ulteriori proteste, ha detto il portavoce. Oggi, più di mille persone erano allineate sulle strade centrali della cittadina di Susa, con molti altri dimostranti sul ponte dove è passata la fiamma, che un manifestante ha coperto una bandiera di protesta, cercando di spegnerla e di incendiare il telo. In ogni modo, il corridore ha continuato il suo percorso e la polizia ha allontanato il contestatore in pochi secondi. Non è stato possibile sapere immediatamente se il ragazzo è stato arrestato. Nonostante qualche scena di caos sul ponte del paese, la manifestazione è stata tranquilla e pacifica. La Val di Susa collega il confine italo-francese, a circa 50km a nord di Torino, e le sue montagne ospiteranno molte delle gare dei prossimi Giochi. Il portavoce del Toroc, Stefano Coscia, ha detto a Reuters che la polizia ha consigliato di non far passare la torcia da Bussoleno e Burgone Susa. "La polizia ci ha detto di non passare da Bussole e Burgone Susa per motivi di ordine pubblico", ha detto Coscia. Deviato il percorso della fiamma olimpica, che ha saltato la parte di tragitto previsto per la bassa Valle di Susa, per la presenza di un migliaio di no-Tav e di gruppi antagonisti torinesi I manifestanti volevano formare una sorta di cordone umano per bloccare il passaggio del tedoforo. "E' un danno -dice il presidente della Regione, Bresso- innanzitutto alla Val di Susa e alla stessa causa di coloro che sono contrari all'Alta velocità".