Dopo un ventennio di governi di centrosinistra il Cile torna a destra. L'mprenditore Sebastian Pinera, 60 anni, candidato della «Coalicion para el cambio», è il nuovo presidente e succede alla "presidenta" socialista Michelle Bachelet. Il candidato del centro-sinistra, l'ex presidente Eduardo Frei, ha subito riconosciuto la sconfitta. «Nella vita bisogna guardare con la stessa faccia la vittoria e la sconfitta», ha detto Frei durante un intervento davanti ai suoi simpatizzanti. Al “balotaje” di domenica sera per decidere il nome del successore della socialista Michelle Bachelet alla Moneda, Pineda (60 anni) ha battuto Eduardo Frei (67), l’ex presidente democristiano che ormai da giorni era in forte rimonta nei confronti del rivale, ma che ha perso la volata finale, anche se per poco (51,6% contro 48,3%).«Il Paese è andato a destra», ha detto il ministro degli Interni del governo di Michelle Bachelet, Edmundo Perez Yoma, in quella che rappresenta la prima reazione dell'esecutivo alle elezioni presidenziali di oggi. «Siamo molto soddisfatti da queste proiezioni. Crediamo che alla fine la differenza sarà di 4 punti a nostro favore», ha commentato Rodrigo Hinzpeter, coordinatore della campagna elettorale di Pinera, esponente di una dstra dove convivono istinti liberal, ma anche pulsioni della vecchia destra pinochetista. Imprenditore, miliardario, proprietario di una rete tv e di una squadra di calcio, Pinera è sposato e ha quattro figli. Il nuovo presidente si definisce un umanista cristiano, ha azioni in una quarantina di societa, con un patrimonio stimato tra 1,2 e 2 miliardi di dollari, e spesso va in giro pilotando il suo elicottero privato.«Ciò che più mi irrita degli ultimi anni di governo in Cile sono l'indolenza e le opportunità perse», ha ripetuto nelgi ultimi giorni ci campagna elettorale, tracciando un bilancio del lavoro svolto dalla Concertacion, la coalizione centrosinistra al governo fino a oggi. Il voto di oggi chiude dunque un lungo ciclo politico nel paese sudamericano. La Coalicion di centrosinistra ha infatti saputo governare con successo questi ultimi vent'anni di transizione dalla dittatura di Pinochet a una democrazia di fatto compiuta. Ma ora i cileni hanno deciso di voltare pagine, e di affidarsi al "Cambio" di destra promesso da Pinera.
Cile: torna la destra al potere dopo 20 anni ... ma questa volta democraticamente
Dopo un ventennio di governi di centrosinistra il Cile torna a destra. L'mprenditore Sebastian Pinera, 60 anni, candidato della «Coalicion para el cambio», è il nuovo presidente e succede alla "presidenta" socialista Michelle Bachelet. Il candidato del centro-sinistra, l'ex presidente Eduardo Frei, ha subito riconosciuto la sconfitta. «Nella vita bisogna guardare con la stessa faccia la vittoria e la sconfitta», ha detto Frei durante un intervento davanti ai suoi simpatizzanti. Al “balotaje” di domenica sera per decidere il nome del successore della socialista Michelle Bachelet alla Moneda, Pineda (60 anni) ha battuto Eduardo Frei (67), l’ex presidente democristiano che ormai da giorni era in forte rimonta nei confronti del rivale, ma che ha perso la volata finale, anche se per poco (51,6% contro 48,3%).«Il Paese è andato a destra», ha detto il ministro degli Interni del governo di Michelle Bachelet, Edmundo Perez Yoma, in quella che rappresenta la prima reazione dell'esecutivo alle elezioni presidenziali di oggi. «Siamo molto soddisfatti da queste proiezioni. Crediamo che alla fine la differenza sarà di 4 punti a nostro favore», ha commentato Rodrigo Hinzpeter, coordinatore della campagna elettorale di Pinera, esponente di una dstra dove convivono istinti liberal, ma anche pulsioni della vecchia destra pinochetista. Imprenditore, miliardario, proprietario di una rete tv e di una squadra di calcio, Pinera è sposato e ha quattro figli. Il nuovo presidente si definisce un umanista cristiano, ha azioni in una quarantina di societa, con un patrimonio stimato tra 1,2 e 2 miliardi di dollari, e spesso va in giro pilotando il suo elicottero privato.«Ciò che più mi irrita degli ultimi anni di governo in Cile sono l'indolenza e le opportunità perse», ha ripetuto nelgi ultimi giorni ci campagna elettorale, tracciando un bilancio del lavoro svolto dalla Concertacion, la coalizione centrosinistra al governo fino a oggi. Il voto di oggi chiude dunque un lungo ciclo politico nel paese sudamericano. La Coalicion di centrosinistra ha infatti saputo governare con successo questi ultimi vent'anni di transizione dalla dittatura di Pinochet a una democrazia di fatto compiuta. Ma ora i cileni hanno deciso di voltare pagine, e di affidarsi al "Cambio" di destra promesso da Pinera.