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Ecco un aggiornamento del massacro dei soldati Uk


C'e' stato un primo arresto nell'inchiesta sul video choc (qui completo) che mostra il pestaggio di alcuni civili iracheni da parte di soldati britannici. ''L'arresto è avvenuto alle 20.18 di domenica. Ulteriori commenti sono inappropriati'', ha dichiarato oggi il ministero della Difesa di Londra nel diffondere la notizia. Non è chiaro se l'arrestato sia uno dei soldati ripresi nel video del pestaggio ottenuto dal quotidiano 'News of the World'.Nel filmato, girato da un caporale circa due anni fa a Bassora, compaiono alcuni militari britannici che bloccano in strada 4 ragazzi e li conducono con la forza in un cortile vicino alla caserma. A questo punto iniziano a picchiarli selvaggiamente e ingiustificatamente. La Bbc - che ha messo in onda il filmato - ha contato almeno 42 colpi inferti in meno di un minuto dai soldati agli adolescenti, anche con calci nei genitali e manganellate. Secondo il 'News of the World' il pestaggio sarebbe avvenuto come reazione ad alcuni disordini avvenuti in strada.Il consigliere per la sicurezza nazionale irachena Muwaffaq al-Rabiy ha chiesto alla Gran Bretagna di "svolgere immediatamente e velocemente un'indagine con la partecipazione di inquirenti iracheni, di porgere le proprie scuse e pagare degli indennizzi agli iracheni che sono stati percossi e trattati male", come mostra il video. Rabiy ha dichiarato oggi alla stampa che questi eccessi "sono inaccettabili e costituiscono un oltraggio ai sentimenti degli iracheni e alla sovranità dell'Iraq", oltre a rappresentare "una violazione dei principi dei diritti umani e della risoluzione del Consiglio di Sicurezza secondo cui la sicurezza in Iraq si realizza con la partecipazione tra forze irachene e forze multinazionali". Il consigliere ha quindi sottolineato che "episodi simili giustificano gli appelli al ritiro delle forze multinazionali dall'Iraq al più presto, quando cioè le forze irachene saranno pienamente in grado di assumersi la responsabilità del fascicolo della sicurezza".Ecco qui riportata la notizia di ieri.