Snorki sarai tu!

Leader fascisti fuori dalle liste per allearsi con Berlusconi


Pur di accordarsi con Silvio Berlusconi, Alessandra Mussolini accetta di fare un passo indietro. Alle prossime elezioni il suo nome non ci sarà. Una rinuncia a presentarsi nelle liste di Alternativa sociale concordata con i suoi alleati Roberto Fiore e Adriano Tilgher, giudicati «impresentabili» da Fini e Casini ed esecrati perfino dal premier. Ma così il significato politico della scelta cambia completamente. Alternativa sociale, l’alleanza che unisce pezzi di galassia nera fra cui il Fronte Nazionale e Forza Nuova, non rinuncia alla sua identità. E la scelta della Mussolini di non candidarsi per solidarietà con Fiore e Tilgher, indica un messaggio inequivocabile ed esplicitamente ribadito: «Non accettiamo veti da nessuno».La rinuncia a candidarsi, anziché come una concessione alla futura alleanza con la Cdl viene presentata come una sorta di sfida: «Non contano le persone ma le idee». E «conta soprattutto la presenza di una forza come la nostra, di destra piena e senza fraintendimenti». Resta da capire quali saranno i candidati «specchiati» che Forza Nuova e neofascisti vari sapranno mettere in lista. E se le seconde file possano apparire più “presentabili” dei leader.L’ultima decisione, in ogni caso, torna a Berlusconi. Ma Alessandra Mussolini e il suo listone neofascista, non hanno dubbi: «È un uomo di parola».