''Il centrodestra non sa quel che dice quando invoca il bavaglio e la censura per Fabio Fazio, per Antonio Cornacchione, per Serena Dandini e per chiunque voglia continuare a fare il suo mestiere con professionalita' e nel pieno rispetto dell' art. 21 della Costituzione. Non esiste nessuna legge e nessun regolamento che possa giustificare tante richieste'': lo dicono Giuseppe Giulietti (Ds) ed Enzo Carra (Dl), in riferimento alle critiche a Che tempo che fa da parte dei consiglieri Rai del centro destra e in particolare ad Antonio Cornacchione. '' Del resto - aggiungono - fu la stessa Autorita', rispondendo ad un esposto presentato da Articolo 21, a chiarire in modo inequivocabile questo aspetto. L' aggressione contro Raitre non e' altro che la prosecuzione di quell' editto bulgaro che ha gia' portato la vergognosa espulsione di Enzio Biagi, Michele Santoro, Carlo Freccero, Sabina Guzzanti e di Daniele Luttazzi. Dalla Rai ci attendiamo il rientro degli espulsi e non certo nuove censure. Tra l' altro se ci fosse il divieto di satira cosa ne sarebbe del povero Berlusconi che ogni giorno si esibisce in barzellette e canti e che si vedrebbe costretto ad un silenzio pressoche' assoluto?''. ''Resta infine un mistero - concludono Carra e Giulietti - la ragione per la quale Antonio Cornacchione dopo essere stato definito da Berlusconi medesimo 'un comico garbato ed intelligente' sia diventato improvvisamente un nuovo nemico del popolo''.
Con Fazio proseguimento editto bulgaro
''Il centrodestra non sa quel che dice quando invoca il bavaglio e la censura per Fabio Fazio, per Antonio Cornacchione, per Serena Dandini e per chiunque voglia continuare a fare il suo mestiere con professionalita' e nel pieno rispetto dell' art. 21 della Costituzione. Non esiste nessuna legge e nessun regolamento che possa giustificare tante richieste'': lo dicono Giuseppe Giulietti (Ds) ed Enzo Carra (Dl), in riferimento alle critiche a Che tempo che fa da parte dei consiglieri Rai del centro destra e in particolare ad Antonio Cornacchione. '' Del resto - aggiungono - fu la stessa Autorita', rispondendo ad un esposto presentato da Articolo 21, a chiarire in modo inequivocabile questo aspetto. L' aggressione contro Raitre non e' altro che la prosecuzione di quell' editto bulgaro che ha gia' portato la vergognosa espulsione di Enzio Biagi, Michele Santoro, Carlo Freccero, Sabina Guzzanti e di Daniele Luttazzi. Dalla Rai ci attendiamo il rientro degli espulsi e non certo nuove censure. Tra l' altro se ci fosse il divieto di satira cosa ne sarebbe del povero Berlusconi che ogni giorno si esibisce in barzellette e canti e che si vedrebbe costretto ad un silenzio pressoche' assoluto?''. ''Resta infine un mistero - concludono Carra e Giulietti - la ragione per la quale Antonio Cornacchione dopo essere stato definito da Berlusconi medesimo 'un comico garbato ed intelligente' sia diventato improvvisamente un nuovo nemico del popolo''.