La Cassazione ha stabilito oggi che lo stupro di una minorenne è meno grave se la ragazzina ha già avuto rapporti sessuali.La decisione, che ha subito innescato nuove polemiche, è stata presa dalla Terza sezione penale della Suprema Corte.Secondo la Cassazione, se la vittima dello stupro ha già avuto rapporti "la sua personalità dal punto di vista sessuale è molto più sviluppata di quanto ci si possa normalmente aspettare da una ragazza della sua età".La sentenza della Cassazione ha suscitato una dura reazione da parte politica, abbracciando, da destra a sinistra, praticamente tutto l'arco costituzionale.Il ministro delle Riforme Roberto Calderoli in un comunicato ha chiesto scusa a tutte le minorenni che hanno subito violenza sessuale e a tutte le donne in generale, perché oggi la loro dignità è stato equiparata al valore, e alla differenza dello stesso, che può esserci tra un'auto nuova e una usata".Dallo schieramento opposto l'ex ministro Livia Turco, responsabile Welfare dei Ds, ha definito quella della Cassazione "una sentenza oscurantista che colpisce, viola e nega la dignità e la libertà di una donna, tanto più nella fase difficile e delicata dell'adolescenza", mentre Erminia Mazzoni, vice presidente dei centristi dell'Udc l'ha bollata come "sconvolgente" e come "un duro colpo inferto alla dignità umana e ad una interpretazione sbagliata del nostro codice".Contro l'interpretazione della Cassazione si è espressa anche l'organizzazione internazionale per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini "Save The Children", che in una nota ha dichiarato: "Di fronte a una violenza sessuale ai danni di un minore non possono rappresentare un'attenuante le precedenti esperienze sessuali della giovane vittima"."Secondo la Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (artt. 34 e 36) ogni minore deve essere protetto da ogni forma di violenza e sfruttamento sessuale nonché da ogni altra forma di sfruttamento pregiudizievole al suo benessere", conclude nel comunicato di "Save The Children".
Cassazione, stupro minore meno grave se ha già avuto rapporti
La Cassazione ha stabilito oggi che lo stupro di una minorenne è meno grave se la ragazzina ha già avuto rapporti sessuali.La decisione, che ha subito innescato nuove polemiche, è stata presa dalla Terza sezione penale della Suprema Corte.Secondo la Cassazione, se la vittima dello stupro ha già avuto rapporti "la sua personalità dal punto di vista sessuale è molto più sviluppata di quanto ci si possa normalmente aspettare da una ragazza della sua età".La sentenza della Cassazione ha suscitato una dura reazione da parte politica, abbracciando, da destra a sinistra, praticamente tutto l'arco costituzionale.Il ministro delle Riforme Roberto Calderoli in un comunicato ha chiesto scusa a tutte le minorenni che hanno subito violenza sessuale e a tutte le donne in generale, perché oggi la loro dignità è stato equiparata al valore, e alla differenza dello stesso, che può esserci tra un'auto nuova e una usata".Dallo schieramento opposto l'ex ministro Livia Turco, responsabile Welfare dei Ds, ha definito quella della Cassazione "una sentenza oscurantista che colpisce, viola e nega la dignità e la libertà di una donna, tanto più nella fase difficile e delicata dell'adolescenza", mentre Erminia Mazzoni, vice presidente dei centristi dell'Udc l'ha bollata come "sconvolgente" e come "un duro colpo inferto alla dignità umana e ad una interpretazione sbagliata del nostro codice".Contro l'interpretazione della Cassazione si è espressa anche l'organizzazione internazionale per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini "Save The Children", che in una nota ha dichiarato: "Di fronte a una violenza sessuale ai danni di un minore non possono rappresentare un'attenuante le precedenti esperienze sessuali della giovane vittima"."Secondo la Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (artt. 34 e 36) ogni minore deve essere protetto da ogni forma di violenza e sfruttamento sessuale nonché da ogni altra forma di sfruttamento pregiudizievole al suo benessere", conclude nel comunicato di "Save The Children".