Snorki sarai tu!

Intervista a Vladimir Luxuria


«Chi mi critica si confronti con le mie idee»Vladimir Luxuria, al secolo Vladimiro Guadagno, oppure Paola Crepasse, la psicoterapeuta in onda su Radio Capital; la sera con la rubrica «si sdrai per favore», la mattina dispensatrice di consigli con «Cuore e Luxuria». Oppure transgender, né uomo né donna, 39 anni, segno zodiacale cancro, nata a Foggia, laurea in Filosofia, direttore del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, organizzatrice dei gay pride dal 1994 al 2000, libri, teatro, radio, tv e ora la candidatura nelle liste di Rifondazione. Diritti, laicità,lavoro: le tre parole campeggiano sul suo sito elettorale. Chi si aspettava lustrini e paillettes e apparizioni tv hard non ci ha capito niente. Vladimir Luxuria ha colto di sorpresa molti, compreso l’ex ministro Maurizio Gasparri. Come le è venuta l’idea di candidarsi?Non è venuta a me l’idea, ma a Francesco Ferrara, responsabile delle candidature di Rifondazione, che parlava per conto di Bertinotti. Da da circa un anno collaboro con Liberazione, scrivo di politica e attualità, suppongo che Bertinotti abbia letto i miei articoli, abbia saputo del mio impegno per la sua candidatura alle primarie con l’associazione Glbt, gay lesbica bisessuale trans. All’inizio ho avuto molte perplessità perché ho molti impegni professionali, da quelli su Radio Capital, che ora ho sospeso per la par condicio, a quello con una rete tv, un programma per il quale ormai era tutto pronto, scenografie comprese. Ci ho pensato perché essendo una persona seria sapevo che se avessi accettato mi sarei impegnata fino in fondo. Lei è stata una scoperta per molti. Se l’aspettava il riconoscimento di Gasparri?Be’, intanto non mi aspettavo le molte offese che mi sono state rivolte, anche di bassissimo livello. Non pensavo che la mia candidatura fosse accettata senza critiche, però gli attacchi personali no, quelli dovrebbero restare fuori dalla politica. Credo che non vadano giudicate le persone senza averle ascoltate, senza capire cosa hanno da dire. La politica senza conoscenza e senza comunicazione non cresce: entrambe sono l’antidoto più efficace contro il veleno del pregiudizio.Lei ha detto che il ministro Pisanu sta facendo verso di lei del terrorismo psicologico. È andato giù pesante,...Posso capire che molti non condividono le mie scelte, ma da qui a dire che sono una persona oscena ce ne corre. Oscena vuole dire fuori dalla scena, una persona che non si deve far vedere. Che a dirlo sia un ministro mi sembra grave. In politica ci si confronta sulle idee e non sulle apparenze, anche se le idee ormai sembrano ormai in secondo piano. Come giudica l’ultima uscita dell’ex ministro Calderoli?Calderoli disse, durante l’incontro con Lombardo: “noi stiamo costruendo il terzo polo, adesso con Luxuria il Parlamento dovrà costruire il terzo bagno”. Questo è il suo livello. In generale, la Lega ha una dissolutezza linguistica e talmente poco senso di responsabilità politica da aver messo in pericolo la vita delle persone, di intere famiglie - penso a chi lavora in Libia, nei consolati - senza farsi scrupolo. Un’ostentazione di intolleranza che mi sembra in contraddizione con la propaganda in difesa della famiglia. Parliamo di obiettivi. I Pacs al primo posto?Devo intanto prendere atto della dimostrazione di grande senso della realtà del movimento gay. Abbiamo deciso di proporre i Pacs e non l'equiparazione del matrimonio così come non abbiamo pensato, adesso, di parlare del tema delle adozioni, perché è prematuro in Italia. Non perché gay e lesbiche non siano capaci di educare un bambino e di dargli più amore di quello che troverebbe in orfanotrofio, ma perché la società non è pronta a far sì che il bambino possa crescere senza turbolenze. Davanti a questo mi fermo. So che non è il momento. Ecco perché è strumentale la polemica che molti fanno su questo punto.Ma secondo lei sarà possibile su argomenti come questo trovare un punto di mediazione nell’Unione?Io parto dal programma: è stato firmato da tutti e tutti sanno che la propria posizione non può essere quella dominante. Sono state spese ore e ore di discussione al tavolo dell’Unione su alcuni temi ed è stato giusto confrontarsi prima. Sui Pacs c’è una grande delusione del Movimento perché Prodi ha fatto un passo indietro, ma sono sicura che il governo nei primi 100 giorni sarà in grado di presentare un progetto di legge serio. Registro come positivo il fatto che l’Unione si sia impegnata ad affrontare questo argomento: è una base di partenza. La vedremo soltanto in Parlamento?Certo che no: il mio impegno in Parlamento sarà assoluto, perché non conosco un altro modo di agire, ma non rinuncerò alla mia rubrica su Radio Capital o a qualche spettacolo in teatro. D’altra parte mi risulta che molti parlamentari avvocati continuano a portare avanti il loro lavoro. Ultima domanda: suo padre è di destra. Che farà ad aprile?Voterà per Rifondazione comunista, visto che non sarò cadidata in Puglia. Mi ha detto: «Voto Rifondazione perché è il mio modo di ringraziare Bertinotti per averti candidato».