Il carcere di Abu Ghraib sarà chiuso I 4.500 detenuti rinchiusi al momento nella struttura a ovest della capitale irachena Bagdad saranno trasferiti altrove Abu Ghraib, il famigerato carcere vicino a Bagdad passato alle cronache per gli abusi dei militari americani sui prigionieri iracheni, sarà chiuso. Le autorità militari americane hanno annunciato in giornata la chiusura dell'istituto di detenzione entro tre mesi. Secondo un portavoce militare statunitense, i 4.500 detenuti rinchiusi attualmente nella struttura a ovest della capitale irachena Bagdad saranno trasferiti altrove. Già durante il regime di Saddam Hussein, Abu Ghraib era stato un centro di detenzione dove i prigionieri venivano regolarmente torturati. Nel 2003, poi, una serie di raccapriccianti foto hanno documentato che alcuni dei militari americani che avevano assunto il controllo del carcere avevano inflitto sevizie e umiliazioni a diversi reclusi. Alcuni dei responsabili, tra cui la donna soldato Lynndie England, sono stati processati e condannati.
«Entro tre mesi»: l'annuncio delle autorità militari americane
Il carcere di Abu Ghraib sarà chiuso I 4.500 detenuti rinchiusi al momento nella struttura a ovest della capitale irachena Bagdad saranno trasferiti altrove Abu Ghraib, il famigerato carcere vicino a Bagdad passato alle cronache per gli abusi dei militari americani sui prigionieri iracheni, sarà chiuso. Le autorità militari americane hanno annunciato in giornata la chiusura dell'istituto di detenzione entro tre mesi. Secondo un portavoce militare statunitense, i 4.500 detenuti rinchiusi attualmente nella struttura a ovest della capitale irachena Bagdad saranno trasferiti altrove. Già durante il regime di Saddam Hussein, Abu Ghraib era stato un centro di detenzione dove i prigionieri venivano regolarmente torturati. Nel 2003, poi, una serie di raccapriccianti foto hanno documentato che alcuni dei militari americani che avevano assunto il controllo del carcere avevano inflitto sevizie e umiliazioni a diversi reclusi. Alcuni dei responsabili, tra cui la donna soldato Lynndie England, sono stati processati e condannati.