La prima sfida tv fra Romano Prodi e Silvio Berlusconi si svolgerà martedì 14 marzo fra le 21 e le 22.30 su Raiuno e sarà moderata dal direttore del Tg1 Clemente Mimun. Un secondo incontro si svolgerà il 3 aprile, ma a moderarlo, questa volta sarà Bruno Vespa. È dunque una staffetta fra due conduttori considerati molto vicini all’attuale presidente del consiglio l’esito dalle trattative fra il portavoce di Prodi Sircana, il portavoce di Berlusconi Bonaiuti, il presidente Rai Claudio Petruccioli e il direttore generale Alfredo Meocci. Divisi fra Vespa e Mimun anche gli altri tre faccia a faccia fra i leader dei principali partiti del centrodestra e del centrosinistra. A Mimun toccano le date del 15 e del 22 marzo, a Vespa il 29 marzo.Inoltre, secondo una nota diffusa dalla Rai, «sono state concordemente definite le essenziali modalità di svolgimento delle conferenze-dibattito che verranno messe a punto nei dettagli dai moderatori designati in rapporto con le parti». I due moderatori, in sostanza, non potranno fare domande, che saranno invece affidate a due giornalisti esterni: Roberto Napoletano, direttore del Messaggero, e Marcello Sorgi, editorialista della Stampa.
Martedì in campo Prodi e Berlusconi. Arbitra Mimun su Rai1
La prima sfida tv fra Romano Prodi e Silvio Berlusconi si svolgerà martedì 14 marzo fra le 21 e le 22.30 su Raiuno e sarà moderata dal direttore del Tg1 Clemente Mimun. Un secondo incontro si svolgerà il 3 aprile, ma a moderarlo, questa volta sarà Bruno Vespa. È dunque una staffetta fra due conduttori considerati molto vicini all’attuale presidente del consiglio l’esito dalle trattative fra il portavoce di Prodi Sircana, il portavoce di Berlusconi Bonaiuti, il presidente Rai Claudio Petruccioli e il direttore generale Alfredo Meocci. Divisi fra Vespa e Mimun anche gli altri tre faccia a faccia fra i leader dei principali partiti del centrodestra e del centrosinistra. A Mimun toccano le date del 15 e del 22 marzo, a Vespa il 29 marzo.Inoltre, secondo una nota diffusa dalla Rai, «sono state concordemente definite le essenziali modalità di svolgimento delle conferenze-dibattito che verranno messe a punto nei dettagli dai moderatori designati in rapporto con le parti». I due moderatori, in sostanza, non potranno fare domande, che saranno invece affidate a due giornalisti esterni: Roberto Napoletano, direttore del Messaggero, e Marcello Sorgi, editorialista della Stampa.