Snorki sarai tu!

Gli ultimi capricci del nano pelato.


Scontro tra Silvio Berlusconi e Lucia Annunziata durante la registrazione della trasmissione di Rai3 "Mezz'ora". Il premier interrompe la registrazione dicendo alla giornalista: "Lei ha dei pregiudizi nei miei confronti, per questo vado via. Dovrebbe provare un po' di vergogna... E poi dicono che la Rai è controllata da me!" L'intera registrazione della trasmissione è andata in onda su Rai3 alle 14.30. Il botta e risposta. Il premier ha abbandonato la trasmissione dopo un acceso botta e risposta con la giornalista. L'ex presidente della Rai incalzava il presidente del Consiglio con una serie di domande sullo stato dell'economia italiana e sulle critiche rivolte dal presidente di Confindustria Montezemolo. "Lei mi fa la cortesia di farmi rispondere - ha detto Berlusconi - altrimenti mi alzo e me ne vado". "Non può dire che se ne va", ha replicato la Annunziata. Ma Berlusconi ha insistito: "Lo faccio e resterà come una macchia nella sua carriera professionale, lei non può dire a me cosa fare, io non lo dico a lei". "Ecco una persona di sinistra". "Io la saluto, complimenti: lei ha dimostrato come si comporta una persona che sta a sinistra e ha dei pregiudizi". E poi, infuriato, Berlusconi ha apostrofato la giornalista come "una persona violenta": "Lei è una violenta e sta cercando di non farmi dire delle cose". "Dicono che controllo la Rai". La giornalista a quel punto ha replicato: "Lei non può dettare le regole, ritiri quello che ha detto". Ma il premier ha scandito nuovamente: "Mi alzo e me ne vado". Quindi ha lasciato gli studi e, fuori dai riflettori, Berlusconi ha concluso: "E poi dicono che la Rai è controllata da me".Biagi e Santoro. In precedenza, durante la registrazione, si era parlato anche dell'editto "bulgaro" con il quale il premier mise all'indice Biagi, Santoro e Luttazzi."Delle mie parole - aveva detto il Cavaliere - è stata data una rappresentazione difforme dal vero. Non dissi che se ne dovevano andare dalla Rai". Semmai, "è convenuto a Biagi, che ha avuto molti milioni per andare in pensione. E' convenuto a Santoro che è diventato parlamentare europeo". E alla giornalista che lo incalzava facendogli notare che "non è carino "dire queste cose di due giornalisti, Berlusconi ha replicato: "Lei è espressione assoluta organica della sinistra". Più in generale, il capo del governo ha ribadito la sua convinzione che "l'85% della grande stampa è legata ai poteri economici forti e ha molto interesse a farsi proteggere dalla sinistra", riferendosi anche all'editoriale del direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli che non ha fatto altro "che darmi ragione sul fatto che ha posizioni pregiudiziali a sinistra".
"Temo brogli elettorali". Berlusconi ha avanzato il timore che le prossime politiche possano essere invalidate per brogli elettorali: "Temo che ci possano essere dei brogli: rientrano nella professionalità e nella storia della sinistra". In che senso teme brogli? gli ha chiesto la conduttrice. "Qualcuno di loro - replica il Cavaliere - si vantò nel '96 di aver sottratto a Fi un milione e 705 mila voti". Ma ad aprile il premier assicura che sguinzaglierà "persone perbene che cerchino di far sì che la sinistra non possa cancellare la volontà degli elettori". "Enzo Bianco non ha dato prova di serietà". Cosa ne pensa della proposta avanzata dal presidente del Copaco Enzo Bianco di istituire una task force per vigilare sulle elezioni? è stata la domanda rivolta al premier. "Non rispondo a Enzo Bianco - ha replicato - in questi anni non ha mai dato prova di serietà. Non lo considero un presidente che ha operato con serietà". "Pollari? E' straordinario". Quanto al ruolo dei servizi segreti, dopo le dimissioni di Pollari rifiutate dallo stesso premier, Berlusconi ha ribadito la sua fiducia al direttore del Sismi: "I servizi segreti si sono sempre comportati in maniera straordinaria. Ieri lo straordinario Pollari è venuto da me rimettendo le dimissioni dopo gli attacchi della sinistra, gli ho detto di continuare a fare bene il suo lavoro, come ha sempre fatto, nell'interesse del paese". Video