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Venezia, vince "Somewhere" di Sofia Coppola. Nulla a italiani


Leone a "Somewhere" di Sofia Coppola Il film della figlia di Francis Ford Coppola si è aggiudicato il Leone d'oro 2010 con la giuria presieduta da Quentin Tarantino che - ha detto il regista - lo ha votato all'unanimità. La regista esclama: «Non ci credo, non ci credo, è un grande onore. Grazie ai miei genitori, e grazie a mio padre che mi ha insegnato, non ci credo, è incredibile!». Niente agli italiani. Nessun premio agli artisti anche se i film in gara erano ben quattro. Neppure ad Alba Rohrwacher che pure aveva registrato lodi sperticate per la sua interpretazione nella "Solitudine dei numeri primi" di Saverio Costanzo tratto dal romanzo di Paolo Giordano.Quentin sui film italiani. Un film italiano è stato mai davvero considerato dalla giuria? Il regista di Pulp Fiction alla conferenza stampa dopo la premiazione glissa la domanda: «non mi sembra giusto rispondere a questa domanda - dice Tarantino - ed entrare nei dettagli di film che non hanno avuto premi». La serata: Tarantino star. Quentin Tarantino con occhiali scuri come nelle sue “Iene” oscura tutti sul red carpet di chiusura della 67esima Mostra del cinema di Venezia. Acclamato dai fan e dalla folla supera anche Sofia Coppola, tornata oggi al Lido, accompagnata dal marito, il cantante dei Phoenix, Thomas Mars. Anche la regista di “Somewhere è stata acclamata in sala con canti che ripetevano il suo nome «Sofia Sofia». Nessun ministro, neanche Bondi. Assente il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che ieri veniva annunciato. Pochi politici: dal ministero dei Beni culturali ci sono il sottosegretario ai Beni e attività culturali, Francesco Maria Giro, il capo gabinetto Salvo Nastasi, ma non il ministro Sandro Bondi che oggi era alla Scuola di formazione politica del Pdl a Gubbio. Hellman Leone speciale: «Monte Hellman è un grande artista cinematografico ed un poeta minimalista. La sua opera è stata di ispirazione a questa giuria per cui è per noi un onore rendergli onore». Con questa sgrammaticata motivazione, che sembra uscita direttamente dal presidente della giuria Quentin Tarantino, viene aggiudicato un Leone Speciale per l'insieme dell'opera al regista americano Monte Hellman, autore di «Road to Nowhere» e produttore esecutivo del primo film di Quentin Tarantino, "Le iene", nel 1991. LEONE D'ORO per il miglior film: Somewhere di Sofia Coppola. Leone d'Argento per la migliore regia a Balada triste de Trompeta di Alex De La Iglesia. Leone Speciale a Monte Hellman. Premio Speciale della Giuria: a Essential Killing di Jerzy Skolimowski. Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: a Vincent Gallo nel film Essential Killing di Jerzy Skolimowski. Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: ad Ariana Labed nel film Attemberg di Athina Rachel Tsangari. Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Mila Kunis nel film Black Swan di Darren Aronofsky. Osella per la miglior scenografia: a Mikhail Krichman per il film Ovsyanki di Aleksei Fedorchenko. Osella per la migliore sceneggiatura: ad Alex De La Iglesia per Balada Triste de Trompeta. Premio De Laurentiis Opera Prima a Congunluk di Seren Yuce. Premio sezione ORIZZONTI a Verano de Goliat di Nicolas Pereda. Gran Premio Speciale della Giuria della Sezione Orizzonti a The Forgotten Space, di Noel Burch e Allan Sekula.Sezione CONTROCAMPO ITALIANO Premio Controcampo Italiano: "Venti sigarette" di Aureliano Amadei. PREMI COLLATERALI Premio Fipresci: "Silent Souls" di Aeksei Fedorchenko. Premio Fipresci per sezione Orizzonti "El Sicaro – Room 164" di Gianfranco Rosi. Premio “Brian” Uaar (il film più laico): "I baci mai dati" di Roberta Torre. Fondazione Mimmo Rotella: "La pecora nera" di Ascanio Celestini.