Snorki sarai tu!

Italia-Serbia, sospesa per disordini


Al 6′ del primo tempo l’arbitro ha deciso di sospendere la partita Italia-Serbia. L’incontro era in programma allo stadio Ferraris di Genova, con inizio alle ore 20,45. Era valido per le qualificazioni a Uefa Euro 2012.Le intemperanze di un gruppo di ultranazionalisti serbi, mescolati ai circa duemila tifosi che stipavano il settore ospiti di Marassi, aveva già determinato il ritardo di circa mezzora dell’avvio della gara.In questo frattempo da parte dei teppisti (che miravano ad avere la visibilità internazionale che hanno di fatto ottenuto) sono state tagliate le reti di recinzione e sfondate le barriere in vetro. Il tutto accompagnato da un fitto lancio di fumogeni sia in campo che verso i settori limitrofi.Le squadre erano intanto rientrate negli spogliatoi, in attesa degli eventi. Hanno provato a giocare comunque la partita, ma c”è stato il tempo di far rotolare il pallone solo per sei minuti in un quadro surreale. Poi altri fumogeni sono stati lanciati verso il portiere Viviano, che occupava l’area prossima al settore serbo (presidiato da polizia in tenuta antisommossa). A quel punto il direttore di gara ha deciso di mandare tutti a casa.Lo stadio si è lentamente svuotato. Va sottolineato il fato che erano presenti in tribuna circa mille bambini, ospiti del Comune di Genova e vestiti di azzurro. Un pessimo spot per quanti dovrebbero rappresentare il futuro di questo calcio molto malandato.A questo punto l’Italia di Prandelli si vedrà assegnare la vittoria a tavolino per 3-0. La Serbia è verisimilmente attesa da pesanti sanzioni da parte della Uefa. Non si segnalano per ora feriti, e questo è già qualcosa. Ma il calcio ha perso su tutto il fronte.