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Prodi: con la destra tagli a welfare e sanità


 Il 9 e il 10 aprile gli elettori sceglieranno fra due modelli di società, due opzioni di politica economica radicalmente diverse. «Il centrodestra – spiega Romano Prodi nel corso di una manifestazione a Firenze - ha una serie di proposte elettorali che implicano una spesa di 35 miliardi di euro: questo comporterebbe un drastico taglio alla sanità, alla sicurezza sociale, un ulteriore affondo agli enti locali, il taglio dell'acqua per bere a Comuni, Province e Regioni». Parte da qui il contrattacco del leader dell’Unione all’offensiva del centrodestra sul possibile aumento delle tasse su Bot e Cct. «Vogliamo entrare - si chiede - in questo tipo di società? Vogliamo distruggere la solidarietà nel nostro paese?». Basta con il terrorismo dei numeri e gli allarmi su future, inesistenti, tasse che graverebbero sui cittadini in caso di vittoria dell’Unione. È chiaro il messaggio che Prodi vuole inviare al centrodestra. Già in precedenza un appello duro per chiudere una polemica strumentale che va avanti da giorni: «Noi vogliamo abbassare per il 64% dei cittadini, che hanno depositi nelle banche e alle Poste, il tasso dei conti correnti dal 27 al 19-20% - spiega il leader dell’Unione - Ciò significa lasciare assolutamente immutati i titoli pubblici, i Buoni del tesoro, i Cct oggi esistenti. Solo sui Bot futuri ci sarà un allineamento al 19-20%». Secondo Prodi, se questa è la strategia, «non vi è nella maggior parte dei casi un aumento ma una diminuzione».