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Graduatoria popolarità governatori, pr. provincia e sindaci nel 2010


Sindaci. Il "rottamatore" Renzi stacca tutti. Guadagnando il 7,1% rispetto alla sua elezione. Un dato che fa riflettere anche il considerazione della grande visibilità nazionale che Renzi ha acquisito dopo la sua battaglia per il rinnovamento all'interno del Pd. "Ringrazio tutti, soprattutto i fiorentini, per l'affetto e per la stima, ma farei volentieri il cambio della graduatoria dei sindaci del 'Sole 24 Ore' con la classifica di calcio della Serie A" ironizza il sindaco. Alle sue spalle un'altro sindaco del Pd, quel Sergio Chiamparino che guida la citta della Mole. Anche lui, spesso e volentieri, conquista la ribalta nazionale. Dal 2006, anno della sua elezione, ad oggi, il consendo di Chiamparino è praticamente immutato (66,6%). Notevole il risultato del primo cittadino di Salerno, Vincenzo De Luca, altro personaggio la cui popolarità travalica i confini cittadini. Dal 2006 a oggi ha guadagnato l'8,1%, arrivando ad un ragguardevole 65% che gli vale il terzo posto. Primo sindaco del centrodestra è il veronese Flavio Tosi che si piazza quarto con il 65% (+4,3%). Per quanto riguarda la grandi città, Bari, amministrata da Michele Emiliano, sale al settimo posto, mentre la milanese Letizia Moratti (-2%), e il romano Gianni Alemanno (-3,5%) sono accomunati dal medesimo risultato (50%).  Crollo verticale per Rosa Russo Iervolino. Il suo gradimento tra i napoletani è al 40%: 17 punti in meno rispetto al 2006 quando venne eletta. Nel complesso ci sono 12 amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%. Da notare il balzo del primo cittadino dell'Aquila, Massimo Cialente: rispetto al giorno della propria elezione guadagna l’8,8% e sale all’8° posto assoluto, superando la soglia del 60% (62%). Regioni. In testa, come detto, c'è il veneto Zaia. Il governatore leghista guadagna l’1,8 %, ed arriva al 62%. Al secondo posto, con il 60% si piazza il presidente della Toscana Enrico Rossi del Pd. L'ammistratore toscano sfiora il 60% e supera il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti del Pdl (59%). Undicesimo posto per Nichi Vendola. Il governatore pugliese, protagonista stabile della politica nazionale, guadagna l'1,3% e raggiunge quota 50%. Sostanzialmente stabile, con il 56%, si conferma il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, mentre il riconfermato presidente della Emilia Romagna, Vasco Errani  mantiene il  53,5% e si piazza nelle posizioni di testa della graduatoria. Molto buono il risultato del governatore del Piemonte Roberto Cota che cresce rispetto alle consultazioni che lo hanno visto vincitore del 2,7% e sale al 50%. Le cose vanno malissimo per il presidente della Sicilia Raffaele Lombardo. A cui il cambiamento di maggioranza e la nuova giunta sembrano aver provocato un'emorragia di consensi: dal 65 al 50%. In calo anche la laziale Renata Polverini e il molisano Angelo Michele Iorio, entrambi del centrodestra.Provincia. In testa si piazza il casertano Domenico Zinzi che riconferma il 64% ottenuto il giorno delle'elzione. Al secondo posto segue il presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Siriani (63%). Alle sue spalle, terzo, Luigi Mazzuto (Isernia), con  il 62,5%. Tra le grandi province, a comparire tra le prime trenta oltre Torino c’è Bologna. Roma, invece, è 63esima: anche se il democratico Nicola Zingaretti guadagna due punti percentuali e arriva al 53%. Risultati particolarmente negativi per il presidente provinciale palermitano Giovanni Avanti del centrodestra (-17%) e per il suo collega napoletano Luigi Cesaro (-5,2%). Chiude la classifica il presidente della Provincia di Campobasso Nicolino D'Ascanio del centrosinistra (-5,3%).