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Francia: sciopero generale


Dopo il gran rifiuto delle organizzazioni degli studenti, che oggi non si sono presentati all'incontro con Dominique de Villepin sul contestatissimo Cpe o contratto di primo impiego, il primo ministro francese è apparso per una breve dichiarazione con quello che sembra un ramoscello d'ulivo in mano: «Voglio rispondere alle due preoccupazioni maggiori dei giovani: il periodo di due anni di prova e le condizioni di interruzione del contratto». Proprio i due punti su cui gli imprenditori la settimana scorsa avevano suggerito al governo di trattare. «Speriamo che col dialogo, si possa rapidamente trovare una soluzione» ha detto Villepin. Il Cpe prevede, per i minori di 26 anni, l'assunzione con un periodo di prova di ben 24 mesi in cui si può essere licenziati in tronco. Nato per invogliare le aziende ad assumere ed ovviare alla piaga della disoccupazione giovanile, è condannato da associazioni studentesche e sindacati come una nuova forma di precariato. Da settimane proseguono manifestazioni e scontri (sono in ospedale un sindacalista tuttora in coma da sabato scorso e uno studente, gravemente ferito) e ci si prepara alla giornata di sciopero generale di martedì 28 marzo