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Messaggi del 20/02/2013

Bonfrisco Legambiente, impegno per la «bellezza del Paese»

Post n°755 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da social.phinet
 

Legambiente ha presentato un disegno di legge sulla bellezza del nostro Paese. Una proposta per fare della prossima legislatura un occasione di cambiamento. La bellezza come tema importante di scelte concrete e la qualità come chiave di ogni trasformazione del territorio. Tra le personalità presenti al dibattito tra Legambiente Verona e i candidati veronesi al Parlamento, la Senatrice Bonfrisco.

Testo integrale dell’articolo apparso su L’Arena del 16 febbraio 2013.

Senatrice Bonfrisco

Perché l’ambiente non è al centro dei programmi politico-elettorali? Perché la tutela del territorio e la difesa del verde non sono temi cardine dell’agenda di ogni candidato? Sono alcune delle domande che Legambiente Verona ha voluto girare ai candidati veronesi al Parlamento. Giovedì sera, al Centro Tommasoli di Borgo Venezia il presidente dell’associazione Legambiente Verona Lorenzo Albi ha chiesto ad alcuni candidati veronesi alle prossime elezioni politiche a che posto è l’ambiente all’interno dei loro programmi. «I dati parlano chiaro», ha esordito Albi introducendo la serata. «In Italia ogni giorno si cementificano 100 ettari di superficie libera. Dal 1956 al 2010 il territorio nazionale edificato è aumentato del 166% a fronte di un 28% di crescita demografica». Se il ddl già proposto dal Ministro delle politiche agricole Mario Catania a luglio 2012 si poneva l’obiettivo di far fronte all’annoso problema della cementificazione del suolo agricolo, la proposta avanzata da Legambiente vuole essere ancora più completa e più incisiva.

«Legambiente», ha spiegato ancora Albi di fronte ai cittadini intervenuti all’incontro, «ha presentato un disegno di legge sulla bellezza del nostro maltrattato Paese. Una proposta per fare della prossima legislatura un occasione di cambiamento. La bellezza come tema importante di scelte concrete e la qualità come chiave di ogni trasformazione del territorio». Hanno preso la parola al dibattito i seguenti candidati: Stefano Valdegamberi candidato al collegio Camera 1 per l’Unione di Centro; la senatrice Cinzia Bonfrisco ricandidata al senato per il Pdl, Mattia Fantinati candidato alla Camera per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, Michela Faccioli candidata per Sel nelle liste della Camera, Diego Zardini vincitore delle primarie veronesi del Pd e candidato per il Partito Democratico, Giovanna Negro, sindaco del Comune di Arcole e ricandidata per la Lega Nord alla Camera e infine Michele Dotti candidato per Rivoluzione Civile Lista Ingroia.

Il disegno di legge «per la bellezza» è composto da 10 articoli che riorganizzano in un sistema unico i provvedimenti legislativi inerenti alla qualità del territorio, quella del paesaggio, il consumo del suolo e la gestione dei beni culturali. «La sregolatezza con cui il mercato si è imposto nei paesaggi urbani, nella pianura coltivata e negli ambiente montani», ha ricordato ai candidati il presidente Albi, «ha prodotto trasformazioni senza precedenti infliggendo vaste ferite sul paesaggio costruito così come in quello naturale. Ma altrettanto rilevante», ha evidenziato il presidente di Legambiente Verona, «è il tema sugli stili di vita, sui nostri quotidiani comportamenti che producono rifiuti. Ecco che il superamento del modello consumista dell’usa e getta diventa una priorità. la gestione del territorio e il modello di consumo», ha ricordato il presidente dell’associazione ambientalista, «sono i punti cardine sui quali Legambiente continuerà a chiedere, anche dopo le elezioni, l’impegno di tutti i soggetti politici».

FONTE: L’Arena

 
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Senatrice Bonfrisco: Incontro Anffas, dare aiuto alle “persone invisibili”

Post n°754 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da social.phinet
 

Un incontro caldo e partecipato quello organizzato al Palaplip dall'Anffas per discutere, con i candidati alla Camera e al Senato delle circoscrizioni del Veneto, i temi del sociale, dell'assistenza e delle “persone invisibili”. La senatrice Bonfrisco: “Dobbiamo ripensare al fondo per tenerlo più vicino al cittadino, ad esempio con l'assegno familiare”.

Testo integrale dell’articolo apparso su Nuova Venezia del 17 febbraio 2013.

Senatrice Anna Bonfrisco

Un incontro caldo e partecipato quello organizzato al Palaplip dall'Anffas per discutere con i candidati alla Camera e al Senato delle circoscrizioni del Veneto i temi del sociale, dell'assistenza e delle "persone invisibili”.

Di fronte a più di 300 persone sono intervenuti Cinzia Bonfrisco per il Pdl, Laura Puppato per il Pd, Antonio De Poli per l'Udc, Augusto Rocchi per Rivoluzione Civile, Francesca Spolaore per il Movimento 5 Stelle, Rita Zanutel per il Sel, Alberto Toldo per la Lista Monti, Emanuele Prataviera per la Lega e Achille Santin per Fare (Lista Giannino) hanno risposto alle tante domande di chi si sente, o meglio, troppo spesso viene fatto sentire più debole. «La spesa sociale deve essere vista come investimento e non come un fondo perduto», ha sottolineato Rocchi, «per garantire uno stile di vita dignitosa a tutte queste persone». Per De Poli le attenzioni verso la politica alla persona e alla sua famiglia «sono valori e non colori di appartenenza. E sono mancati in questi anni in chi gestisce le politiche sociali, partendo dalla Regione. Dal 2008 sono stati cancellati dal governo i passi avanti fatti».

Nel concreto tutti i candidati concordano sul fatto che bisogna anche saper scegliere nei tagli, distinguere con coscienza i settori fondamentali da preservare. Zanutel ribadisce i tagli praticati e propone iniziative di verifica periodiche, a prescindere da chi sarà eletto: «Quando regrediscono i diritti delle persone disabili, regrediscono i diritti di tutti». Prataviera si augura che i soldi per il sociale e le cooperative vengano trattenuti dalle Regione, mentre per il candidato della Lista Monti, pur alla presenza di risorse deboli, l'impegno deve essere teso non tanto a difendere la cifra assoluta, ma quanto a trovare delle norme definitive di finanziamento, razionalizzando la spesa, ma senza intervenire contro i servizi alla persona.
Sulla stessa linea Puppato per la quale é necessario cambiare il paese anche con scelta di priorità diverse: «Meglio stanno certe categorie», ha detto la candidata Pd, «meglio sta il paese. L'Italia va ricostruita anche attraverso l'attuazione di un dispositivo per erogazione fondi al disabile. É necessaria una Carta di intenti che recuperi integralmente le disposizioni internazionali, identica su tutta la nazione: non carità, ma una forma di assistenza che ci sia sempre». Per Achille Santin esiste anche il problema di insegnanti impreparati davanti a disabilità diverse, che richiedono approcci diversi. Per Spolaor questo è il momento di non toccare i fondi alle persone svantaggiate quanto, invece, potenziare i servizi territoriali anche di supporto ai familiari.

La senatrice Bonfrisco ricorda la ricchezza della rete, «ma ora dobbiamo ripensare al fondo per tenerlo più vicino al cittadino, ad esempio con l'assegno familiare».

FONTE: Nuova Venezia

 
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