Governance per un nuovo TurismoDa tutti gli interventi è emersa la consapevolezza che lo scenario entro cui si muove il turismo Italiano e le sfide che esso deve affrontare pongono con urgenza la necessità di costruire, processi decisionali condivisi e coordinati tra i diversi attori del sistema turistico all'interno di una architettura associativa integrata e unitaria. Tuttavia, la discussione non ha toccato, se non marginalmente, questioni importanti come la sua natura giuridica e le sue competenze. I punti più importanti emersi dalla discussione possono essere così sintetizzati: lo sviluppo del turismo deve collocarsi all'interno - e integrarsi con - una più ampia strategia di sviluppo locale. E' rilevante la connessione con altri settori (in primis ambiente e cultura) e la concertazione tra gli operatori del turismo e gli operatori degli altri settori;Gli strumenti di governance degli interventi sui territori e delle risorse finanziarie per realizzarli. Tali risorse non sono soltanto pubbliche, ma sono costituite anche con il contributo dei privati in una logica di compartecipazione, devono essere definiti attraverso un processo bottom-up, a partire dalla soggettività dei territori, senza zonizzazioni operate dall'alto, poiché i diversi territori regionali hanno un diverso grado di sviluppo turistico, non devono necessariamente includerli tutti: nella costruzione occorre definire quali aree sono già oggi turistiche, quali sono suscettibili di diventarlo e a quali condizioni. Durante i lavori del gruppo sono state sollevate, ma non sufficientemente dibattute, altre questioni. Queste riguardano: - I rapporti tra la dimensione territoriale e la dimensione settoriale (club di prodotto) della promozione turistica: tra queste c'è incompatibilità oppure possono essere considerati complementari? - Quale futuro per le attuali APT? - Sono da sopprimere, costituendo al loro posto degli Iat nei Comuni capoluogo che, insieme a quelli già costituiti e operanti, passano alle dipendenze funzionali.- Quale posto dovrà occupare la formazione (specialistica e professionale) nel nuovo sistema di governance del turismo Italiano? - Quale ruolo riconoscere alla guide turistiche della regione (albo professionale, elenchi di accreditamento, ...)? Attraverso la certificazione di quali percorsi formativi?
TURISMO OGGI
Governance per un nuovo TurismoDa tutti gli interventi è emersa la consapevolezza che lo scenario entro cui si muove il turismo Italiano e le sfide che esso deve affrontare pongono con urgenza la necessità di costruire, processi decisionali condivisi e coordinati tra i diversi attori del sistema turistico all'interno di una architettura associativa integrata e unitaria. Tuttavia, la discussione non ha toccato, se non marginalmente, questioni importanti come la sua natura giuridica e le sue competenze. I punti più importanti emersi dalla discussione possono essere così sintetizzati: lo sviluppo del turismo deve collocarsi all'interno - e integrarsi con - una più ampia strategia di sviluppo locale. E' rilevante la connessione con altri settori (in primis ambiente e cultura) e la concertazione tra gli operatori del turismo e gli operatori degli altri settori;Gli strumenti di governance degli interventi sui territori e delle risorse finanziarie per realizzarli. Tali risorse non sono soltanto pubbliche, ma sono costituite anche con il contributo dei privati in una logica di compartecipazione, devono essere definiti attraverso un processo bottom-up, a partire dalla soggettività dei territori, senza zonizzazioni operate dall'alto, poiché i diversi territori regionali hanno un diverso grado di sviluppo turistico, non devono necessariamente includerli tutti: nella costruzione occorre definire quali aree sono già oggi turistiche, quali sono suscettibili di diventarlo e a quali condizioni. Durante i lavori del gruppo sono state sollevate, ma non sufficientemente dibattute, altre questioni. Queste riguardano: - I rapporti tra la dimensione territoriale e la dimensione settoriale (club di prodotto) della promozione turistica: tra queste c'è incompatibilità oppure possono essere considerati complementari? - Quale futuro per le attuali APT? - Sono da sopprimere, costituendo al loro posto degli Iat nei Comuni capoluogo che, insieme a quelli già costituiti e operanti, passano alle dipendenze funzionali.- Quale posto dovrà occupare la formazione (specialistica e professionale) nel nuovo sistema di governance del turismo Italiano? - Quale ruolo riconoscere alla guide turistiche della regione (albo professionale, elenchi di accreditamento, ...)? Attraverso la certificazione di quali percorsi formativi?