Tempo fà una delle mie care amiche del Web. mi invitò a trattare della frase carpe diem di Oraziana memoria. Ho promesso che lo avrei fatto e quì adesso scrivo sulll'argomento. Orazio,nella sua Ode a Leuconoe(libro I,numero XI) a proprosito,in un certo senso della ricetta della felicità,chiude il carme con queste precise parole"CARPEDIEM,quam minimum credula postero" Traduzione.Vivi alla giornata o stringi a due mani il giorno d'oggi ,credula (o credulona..),non aspettar il domani.E' il famoso "attimo fuggente" di cui un omonimo e bellissimofilm che consiglio di vedere. In altre parole il Nostro consiglia di vivere alla giornata,pensando che ogni giorno sia l'ultimo. Anche Lorenzo dei Medici afferma ciò quando dice" chi vuol essere lieto sia di doman non c'è certezza.."E' un modo singolare di vivere la vita che può trovarci d'accordo o no.Quasi come a voler vivere non pensando al futuro,al domani,che è appunto incerto. E, parte della filosofia esistenzalistica ,che non è -come dire-filosofia di COSTRUZIONE si basa su ciò..Al contrario ,altri modi di intendere la vita(penso soprattutto al Cristanesimo..) credono che noi dobbiamo costruirla giorno per giorno,vivere pensando ANCHE al domani che è frutto degli affetti,delle emozioni,delle esperienze dei giorni passati. Una vita nella quale si COSTRUISCE qualcosa come si costruisce una casa: fondamenta,pareti,tetto.naturalmente è un'allegoria...La Felicità-come la intendiamo noi-sta in questi due ANTIPODI e certamente vi sono varei varie altre sfaccetttature tra i due modi di concepire la vita e di tentare di essere felici:(mi riferisco al mio post n. 56 del 9/5/09/e scusate se mi.cito..) Tra coloro che voglion TUTTO e per questo non sono felici, a Diogene che,vivendo nella botte e con una lanterna ad Alessandro Magno, ad ,ad una sua richiesta su cosa volesse per esere felice disse" togliti dal lì che mi levi il sole. Ma la morale di questo post è SOLO la seguente. La felicità(FREUD) è estremamente SOGGETTIVA,ognuno a meno che non sia un masochista, la cerca ma non la toverà mai perchè non è di questo mondo. E voi?Mi scuso per questo post non estivo e non da scrivere in un periodo così caldo perche il pensare è ....rarefatto in qualcuno.Ma avevo in mente questo e questo ho scritto..ciao. gino
CARPE.......
Tempo fà una delle mie care amiche del Web. mi invitò a trattare della frase carpe diem di Oraziana memoria. Ho promesso che lo avrei fatto e quì adesso scrivo sulll'argomento. Orazio,nella sua Ode a Leuconoe(libro I,numero XI) a proprosito,in un certo senso della ricetta della felicità,chiude il carme con queste precise parole"CARPEDIEM,quam minimum credula postero" Traduzione.Vivi alla giornata o stringi a due mani il giorno d'oggi ,credula (o credulona..),non aspettar il domani.E' il famoso "attimo fuggente" di cui un omonimo e bellissimofilm che consiglio di vedere. In altre parole il Nostro consiglia di vivere alla giornata,pensando che ogni giorno sia l'ultimo. Anche Lorenzo dei Medici afferma ciò quando dice" chi vuol essere lieto sia di doman non c'è certezza.."E' un modo singolare di vivere la vita che può trovarci d'accordo o no.Quasi come a voler vivere non pensando al futuro,al domani,che è appunto incerto. E, parte della filosofia esistenzalistica ,che non è -come dire-filosofia di COSTRUZIONE si basa su ciò..Al contrario ,altri modi di intendere la vita(penso soprattutto al Cristanesimo..) credono che noi dobbiamo costruirla giorno per giorno,vivere pensando ANCHE al domani che è frutto degli affetti,delle emozioni,delle esperienze dei giorni passati. Una vita nella quale si COSTRUISCE qualcosa come si costruisce una casa: fondamenta,pareti,tetto.naturalmente è un'allegoria...La Felicità-come la intendiamo noi-sta in questi due ANTIPODI e certamente vi sono varei varie altre sfaccetttature tra i due modi di concepire la vita e di tentare di essere felici:(mi riferisco al mio post n. 56 del 9/5/09/e scusate se mi.cito..) Tra coloro che voglion TUTTO e per questo non sono felici, a Diogene che,vivendo nella botte e con una lanterna ad Alessandro Magno, ad ,ad una sua richiesta su cosa volesse per esere felice disse" togliti dal lì che mi levi il sole. Ma la morale di questo post è SOLO la seguente. La felicità(FREUD) è estremamente SOGGETTIVA,ognuno a meno che non sia un masochista, la cerca ma non la toverà mai perchè non è di questo mondo. E voi?Mi scuso per questo post non estivo e non da scrivere in un periodo così caldo perche il pensare è ....rarefatto in qualcuno.Ma avevo in mente questo e questo ho scritto..ciao. gino