Creato da valentina.g il 20/06/2007
Informazioni per tesi su Sogliano al Rubicone (tesi conclusa con successo in Architettura)
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Il carattere dei romagnoli

"Il Romagnolo ricorda, per molti tratti del suo carattere, il cittadino del Comune.
I Romagnoli sono voraci mangiatori dotati di stomaci formidabili, amanti dei pranzi succulenti e delle buone libagioni, non meno attivi nelle funzioni amorose, come testimoniano i matrimoni spesso celebrati in età molto giovanile e, non di rado, per legalizzare nozze già consumate di fatto.
Il linguaggio rozzo e triviale, modi brutali, tendenza agli scherzi grossolani, suscettibilità traducentesi nel frequente ricorso alla violenza muscolare, impulsività sono tutte espressioni di una certa primitività, tanto spontanea quanto incontrollata.
Non mancano tuttavia, le qualità francamente positive: il coraggio personale, la laboriosità, il vivo senso dell'ospitalità, il carattere franco, aperto, allegro."
G. Ferrerò (1893)

 

 

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Dom Hans Van Der Laan, le opere, gli scritti

Post n°91 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da paola.pieri
 
Tag: LIBRI

Dom Hans Van Der Laan, le opere, gli scritti. A. Ferlenga, P. Verde, Milano 2000


Scritti
Van Der Laan (1904-1991) fu architetto e monaco benedettino.
Architettura e liturgia sono accomunate dall'essere entrambe trasfigurazioni simboliche di materiali e fatti ordinari che si concretizzano attraverso la creazione di "forme".
"Le forme degli oggetti che fabbrichiamo sono sempre una modifica di forme naturali esistenti, perchè non ci è possibile creare tali oggetti dal nulla: per fare una cosa dobbiamo necessariamente servirci di un'altra che, in ultima istanza, ci viene sempre dalla natura".
Il suo fare architettura è un processo di spoliazione mirato a raggiungere l'essenza della forma. Rimane molto colpito da una frase della "Citadelle" di Saint-Exupery, in cui si descrive un palazzo "dove tutti i passi avevano un senso". I riti sono nel tempo ciò che la dimora è nello spazio. Ogni parte di un edificio deve obbedire ad una sola funzione, è disegnato per un uso specifico; le gerarchie devono essere ben chiare; i percorsi devono avere un inizio e una fine, e gli edifici un cuore. Per ottenere armonia e proporzione sono fondamentali i numeri e i loro rapporti. Per questo elabora la teoria del numero plastico, un metodo per dare profondità ai fenomeni architettonici, utilizzando per il loro dimensionamento anche le percezioni di coloro che ci vivono. "La motivazione puramente materiale delle misure stabilite per la forma e per lo spazio [...] è accompagnata e per così dire animata da una motivazione superiore, che non punta al benessere corporeo ma ad una soddisfazione di tipo intellettuale".
La musica è una componente fondamentale nella pratica monastica benedettina: con un numero limitato di elementi si possono ottenere una grande varietà di rapporti.
La casa è intesa come elemento di mediazione tra l'uomo e il mondo naturale; i suoi elementi basilari sono il pilastro, il muro, la cellula, la corte. Nelle sue opere vuole dare significato alle cose semplici, voce al silenzio, forma al vuoto. La sua radice concettuale e formale ha similitudini con quella zen in quanto deriva dalla concentrazione sui medesimi temi: spiritualità e natura.
La bellezza più vera parte dall'ordine.

Opere:
- Cappella votiva a Helmond, Olanda 1948
- Ampliamento dell'abbazia di S. Benedetto a Vaals, Olanda 1956-86
Magistrale assemblaggio di elementi e materiali assolutamente ordinari, dai quali si sprigionano più mistero e sacralità
- Progetto di una chiesa per la parrocchia di Bellefontaine, Martinica 1962
- Centro per le suore francescane a Waasmunster-Roosenberg, Belgio 1972-75
Il progetto si sviluppa a partire dal rapporto tra tre ordini di grandezza: quello dei muri di sostegno, con le finestre e le porte, quello dei corridoi e delle stanze, infine quello della corte esterna e del giardino.
- Casa Naalden a Best, Olanda 1978-82
Ricerca di maggiore autonomia dei corpi che circondano la corte; tutto è  generato dallo spessore del muro; gli interni sono essenziali e austeri.
- Abbazia benedettina delle sorelle di Maria Madre di Gesù a Mariavall Tomelilla, Svezia 1978-82
Il numero sette è una costante nel proporzionamento dell'edificio. Vi sono sette blocchi distinti, ognuno dotato di altezza propria, collegati da corpi bassi. Introversione e rapporti con l'esterno.

 
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