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FIGLIO MIO TI PORTO AL CIRCO

Post n°46 pubblicato il 07 Dicembre 2011 da sognatoredifrodo

di JessicaGreen (*)

Bambino mio ti porto al circo. Per quali motivazioni non dovrei? Ti posso far vedere animali che diversamente visioneresti tristemente solo nei documentari! Sì, certo, può essere che gli animali al circo non si divertano, non si sollazzino, non si svaghino, se però non ti ci porto potresti dirmi che i tuoi compagni, invece, ci vanno. Quindi anche quando tra qualche anno, vorrai un cellulare da 300 euro o fumerai le sigarette dovrò assecondarti per non farti sentire un diverso. C’è però una differenza: mentre gli ultimi due esempi riguardano il male che puoi fare al mio portafoglio o quello che puoi fare a te stesso, la sofferenza animale è Roba Altra, distante, merce povera per investirci un impegno educativo. Ognuno di noi può globalmente reperire online: testimonianze, filmati, fotografie, studi, ricerche e pubblicazioni in merito ai metodi utilizzati per addestrare gli animali nei circhi. Etologi ed esperti da decenni sottolineano come sia impossibile insegnare i giochi circensi ai lavoranti quadrupedi, se non con condizionamenti basati sulla paura verso oggetti specifici come fruste, bastoni, pungoli generatori di scosse elettriche, uncini; di come le tecniche si basino su dolore fisico, prevaricazione, privazione del cibo, panico, violenze, costanti ore di lavoro e addestramento. Ma presumiamo anche solo per un attimo che tutte queste testimonianze siano frutto di creative congetture e sabotanti intenzioni: causate da operosi teatranti dinnanzi alle telecamere, effettuate da animali che in modo fittizio e con particolare talento recitativo interpretano filmati pregni di sofferenza, umiliazione e terrore, spinti del resto dal loro innato istinto alla visibilità e all’esibizionismo. Supponiamo anche non sia vero nulla, o pensiamo pure che questi metodi di addestramento non li useranno certo nel circo dove sto andando Io, Io che non sono complice di tutto questo, Io che anzi ne prendo le distanze. Crediamo anche, che nel circo dove sto andando Io, gli animali obbediscano ai vari domatori per peculiare simpatia e singolare amicizia nei loro confronti e non certo per i motivi di cui sopra. Ma posto tutto questo, io mi chiedo: che cosa vi è di divertente in un animale delimitato in gabbie, che cosa vi è di elegante in movimenti ed esercizi assolutamente contro natura, che cosa vi è di entusiasmante nel sedersi vicini ad essere viventi che non sono nel loro habitat, che cosa vi è di emozionante nell’osservarli agire come burattini a comando, cosa vi è di educativo e che cosa di festoso? Io adulto, davanti a tutto questo, come mi colloco? Che cosa si muove dentro di me? Mi riconosco nel domatore che riesce a gestire una situazione di pericolo? Nell’uomo che ha potere e che comanda vincendo in tal modo le leggi di natura? Mi rivedo nel pachiderma che riesce in un gesto aggraziato nonostante la sua corporeità scomoda? Mi risuono nell’essere, umano o animale, che riesce a ricevere applausi ed approvazione? O semplicemente mi piace voltarmi verso mio figlio, che trovo con gli occhioni sgranati e la bocca aperta, e dirgli “Hai visto? Guarda dove ti ho portato!” sentendomi così un bravo genitore? I miei Maestri Di Vita non sono stati quelli che non hanno mai sbagliato: ma sono coloro che mi hanno insegnato a guardare cosa si nasconde dietro a ciò che sembra, a riconoscere la differenza tra ciò che viene rappresentato e ciò che realmente è, ad entusiasmarmi davanti alla bellezza del giusto, a ricercare l’equilibrio piuttosto che lo spettacolare, a capire che ci sono dei no che più di altri aiutano a crescere, a realizzare che non posso avere tutto pagando il prezzo di un biglietto, a mettere la mia faccia e il mio nome per le idee in cui credo.Portiamo i bambini a teatro, leggiamo e commentiamo loro dei libri, stimoliamoli all’ascolto della musica, all’attenzione all’arte, all’ammirazione della natura, alla ricerca della cultura, e se non lo abbiamo ancora fatto iniziamo proprio insieme ai nostri figli, continuando così a crescere ed evolverci con loro. Diveniamo portatori, genitori o no, di un’educazione alla bellezza delle arti nobili: quelle che derivano dalla conoscenza non dalla sopraffazione, che generano dalla disciplina non dall’imposizione, che rappresentano espressioni alte e generose, che testimoniano creatività ragguardevole e degna, che stimolano le menti e le buone inclinazioni anziché la prepotenza e la brutalità, che creano spazio a pensieri nuovi e non attaccamento a superati stereotipi, che portano vicino alle sofferenze altrui piuttosto che all’indifferenza e alla prevaricazione, che rivelano le leggi di Madre Natura insegnandoci ciò che Deve Essere, per fatturare il bene a dispetto dell’ingiusto. Signore e Signori, Bambine e Bambini: ecco a voi gli equilibristi!

(*) = JessicaGreen. Scrittrice, umanista,"ricercatrice imperfetta".

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Commenti al Post:
upZseven
upZseven il 10/12/11 alle 18:02 via WEB
mmmmmmm (mumble).. no perchè lo spazio ai commenti ai post continuano ad andarmi o troppo stretti o troppo larghi? ma sai qui cosa apri te? ----------------------> tu hai fatto un calderone: tanto hai messo sul fuoco.. - beh di che ti parlo? di quanto essere un genitore anomalo, ai figli... beh piace così o cosà? degli animali e di quanto siano sentimentalmente + nobili di noi animali/umani?...facciamo che ti abbraccio intanto che è bello
 
 
sognatoredifrodo
sognatoredifrodo il 08/04/12 alle 23:15 via WEB
E vabbè. Va bene tutto. Che non ci sei, che te te ne vai in vacanza, inferie, inaereo, ingiringiro. Ma è tanto, maremma. Io a chi scrivo, e per chi, e per come, e per chè. Guarda per strada. gira corriere senza indirizzo certo con pacco grande che contiene abbraccio grande. Occhio perché stringe tanto.
 
upZseven
upZseven il 07/01/12 alle 20:46 via WEB
hhhhh (fiatone asmatico---mò me riprendo..) sn qui sn qui- :) ho visto tua gentile presenza in giorno di befana(sognatore? io capriolo dal ridere appena posso....)te dirò che sul mio profilo ...beh affollamento proprio il dì della befana..... :D :D sghignazzo- quanto me piace sghignazzare... ma davvero- occhei lancio scarpe con tacco e ..e sto in jeans e maglioncino d 1 dei miei figli... ora vado a vedere le tue fotografie sognatore..così sogno anche io- ciao...senti la mia voce? io la tua sì
 
upZseven
upZseven il 10/01/12 alle 01:07 via WEB
sììììììììììììììììì- l'ho visto quell'albero- io dico che è incredibile quell'albero lì.qualche volta prendo l'auto e vado a trovarlo davvero quell'albero lì. x la musica devo cambiare computer che qs è muto e ora anche sordo e zoppo e monco- ciao sognatore- e grazie tantissime x segnalazioni- notte buona
 
 
sognatoredifrodo
sognatoredifrodo il 10/01/12 alle 13:45 via WEB
Se ci vai dimmelo che ti spiego la strada. Computer zoppo, muto, sordo, cieco? Buffo. Non conosco le patologie dei computer... io ho il MAC...
 
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