Sogno vegan

Milano 23 gennaio. Movimento abolizione della carne.


Sei milioni di esseri sensibili sono uccisi nel mondo ogni ora per essere trasformati in carne, senza neanche contare il massacro dei pesci e la sofferenza di vacche e galline ovaiole, recluse, sfruttate ed infine ammazzate in giovanissima età.In tutto il mondo, gruppi, collettivi ed associazioni hanno iniziato a mobilitarsi per promuovere la prospettiva dell'abolizione della carne. Il loro scopo non è semplicemente chiedere ai singoli individui di adottare un'alimentazione vegetariana (senza carne e pesce) o vegana (senza alcun prodotto di origine animale), ma di affermare, di fronte alla società, che la pratica di sfruttare ed assassinare animali per mangiarli deve essere abolita attraverso l'adozione di leggi che interdicano la predazione (caccia, pesca) e la produzione (allevamento) di animali per il consumo umano.Ne parliamo con Cécile Bourgain, rappresentante dell'Association Végétarienne de France, e Yves Bonnardel, militante libertario ed egalitario.Programma degli interventi - Breve presentazione del movimento di abolizione della carne, storia, iniziative. - Cécile Bourgain: Abolire la carne non è un'utopia - Yves Bonnardel: Carne ed emergenza climatica - Dibattito con il pubblicoPer gli interventi in francese, verrà effettuata traduzione simultanea in italianoPomeriggio: 15.00-19.00 conferenza dibattito su "Femminismo e questione animale" Numerosi elementi accomunano le donne e gli animali come oggetti di svilimento simbolico e sfruttamento materiale nella società patriarcale e specista: la riduzione della loro individualità alle loro funzioni riproduttive, o ancora il consumo sfrenato, immaginario e fisico, dei loro corpi.Un'analisi accurata di questo legame, avvalendosi dell'apporto del pensiero femminista in alcune delle sue correnti, può portare ad una visione rinnovata della condizione animale e delle relazioni intra-specifiche, in alternativa alle attuali proposte animaliste (veganismo, antispecismo, liberazione animale) che tradiscono la loro origine maschile.Tale analisi, unita ad una crescita della coscienza politica delle donne, può aprire un percorso autonomo nei contenuti e nelle azioni della loro militanza animalista.Ne parliamo con Antonella Corabi, Agnese Pignataro e Marco Reggio, fondatori del progetto donnEanimali.Programma degli interventi - Presentazione del progetto donnEanimali - Agnese Pignataro: Donne e animali, da oggetti di oppressione a soggetti di liberazione - Marco Reggio: Femminismo e vegetarismo in Carol J.Adams: The Sexual Politcs of Meat - Antonella Corabi: Femmine, animali e passività - Dibattito con il pubblicoFonte: Promiseland