Solamenteperamore

Madonna del Garofano e Maria Manca,antica rinomata meta di pellegrinaggio oggi. Riscopriamola!!(14/09/10-ore 17.34).


Carissimi Amici,Il tempo delle vacanze è finito, si svuotano le valigie, si torna al quotidiano, ma non c'è mai termine per rinfrancare l'Anima.O meglio ogni momento è giusto per redimersi e chiedere Grazie al Signore, ma non sapendo nè l'ora e  nè in quale modo ci chiamerà...a Sè...sarebbe buona cosa essere sempre pronti, come si suol dire  e con la coscienza a posto. Durante il riposo estivo ho fatto una piacevole scoperta
di cui voglio farVi partecipi;Perciò mi sono documentata, ho quindi acquisito letteratura ufficiale in merito ed ho deciso di pubblicarla qui, dando la possibilità di conoscenza e fruizione " GRATUITA" per il mondo intero.Come si sà, Nostro Signore e la Madonna quando operano, lo fanno in modo indelebile e duraturo e le loro promesse sono immutabili e valide "sempre", anche quando l'Uomo se ne dimentica, anche quando le ignora, le abbandona o le denigra,esse permangono per quanti con fede si riaccostano loro.Tutta questa premessa introduce gli eventi, la storia ed i luoghidi un SANTUARIO MARIANO
da molti sconosciuto ma che a mio avviso deve essere riscoperto, per storia, cultura , arte, religione , Grazie, Miracoli e promesse di fede. Il Santuario della Santissima Annunziata Squinzano (Le) e la storia di Maria Manca, squinzanese ad esso collegata.Tali e tanti furono i prodigi e le grazie devolute dalla Madonna a partire da quel 21 ottobre 1618 ad una donna del posto e a quanti si avvicinarono in quei luoghi che Ella stessa (S.Maria, Madre Celeste, qui apparsa in forma giovanile e fattasi riconoscere come colei che fu annunziata della nascita di Nostro Signore, ovvero l'Annunziata o per i paesani la Nunziatella o Nunziateddra) decise di porvi un Santuario e per di più tracciandone la pianta dimensionale definitiva.Descriverò qui brevemente ciò che più minuziosamente  ALLEGO a FINE PAGINA ed è riportato da fonti storiche che per incuria o abbandono sono arrivate a noi solo in poche copie originali. Si ricordi che quei fatti del XVII secolo e riportati solo un secolo dopo in forma Italica antica dal  Mauro Paticchio (prelato del tempo che scrisse "Brieve ristretto della vita di Maria Manca della terra di Squinzano, fondatrice della Chiesa della Santissima Annunziata di detta terra") arrivano ai nostri tempiin sole due copie tradotti nel 1951 e ripubblicati nel 1971 (a 400 anni dalla nascita di Maria Manca), in occasione
dell' Elevazione  della Chiesa a SANTUARIO MARIANO il giorno della festa dell'Annunciazione (25 Marzo) incoronandone l'Arcivescovo di Lecce Mons. Francesco Minerva, l'icona.Tale era la fama del luogo di pellegrinaggio, che si potevano lucrare 12 volte le indulgenze plenarie in occasione di tutte le ricorrenze mariane per S.Antonio e per il Primo Maggio (Festeggiamenti del Santissimo Crocifisso della Pietà di Galatone, di cui poi spiego). Miracoli furono compiuti  prima, durante la costruzione del tempio e nei tempi successivi.In un'occasione  anche San Giuseppe da Copertino, 
ebbe un' estasi sollevandosi dal suolo proprio in questo luogo. Questo Santuario fu apprezzato e ricordato dal Papa
Innocenzo XII, al tempo in cui era vescovo di Lecce. In tempi moderni , nel
1906 l'altare Maggiore venne dichiarato "privilegiato" in perpetuo dal Papa
SAN PIO X. Come ripeto le promesse del Signore sono eterne e non ci sono scadenze...ed un luogo Santo rimane tale anche se non più ricordato dagli uomini. Oggi voglio farlo riscoprire a Tutti.Succintamente..racconto: - Una bella Chiesa in stile barocco del Seicento, si innalza nel Salento , in quel di Squinzano tra Brindisi e Lecce un pò fuori dal centro del Paese di fianco al cimitero.
Oggi appare  come, una Chiesa poco frequentata ma molte Grazie qui sono occorse. Fu costruita per volere di Maria Manca (1571-1668), donna benestante di 47 anni, ad opera del famoso a quei tempi costruttore Marcello di Lecce su un terreno sul quale la Madonna stessa disegnò il progetto planimetrico.Maria Manca Donna pia  rimasta vedova del primo marito , per una diabolica fattura da parte di certo Lupo Crisostomo di Soleto che voleva farla risposare a tutti i costi con sè, rimase ossessa dal demonio.Mentre  già gravata da questo peso, si trovava in un podere di sua proprietà in località Squinzano raccogliendo olive, ebbe l'apparizione di una giovane donna, dai capelli increspati con fili d'oro che le porse un garofano
Era il 21 ottobre del 1618 La ragazza disse che per liberarsi  dall'oppressione ella doveva offrire il fiore a Suo Figlio  il giorno seguente, presso l'immagine del SS. Crocefisso di Galatone, località che dista circa 40 chilometri da Squinzano.Gli Ulivi prospicenti la Santissima Vergine si piegarono al suo passaggio ed il garofano rimase attaccato alla mano di Maria Manca. In processione il giorno seguente fu raggiunta la meta destinata e già nel tragitto all'altezza della località Copertino, Maria Manca, cominciò a liberarsi del demonio sputando "capelli e pece".A Galatone
avvenne la totale "liberazione" e in devozione Maria Manca Offrì il Garofano,
ma un odore persistente del fiore e un disegno di esso rimasero fino alla morte impresse nella sua mano.A ringraziamento per la liberazione dall'ossessione, volle donare le sue sostanze per costruire una Chiesa che commemorasse l'evento e commissionò i Lavori al noto Costruttore  del tempo Marcello Ricciardi che a Lecce lavorò nella chiesa di S. Croce.
Ma i paletti messi dal Ricciardi erano troppo "stretti" per la Madre Celeste che in sogno gli apparve  dicendo che l'indomani avrebbe allargato la Chiesa. Maria Manca ed il Ricciardi trovarono effettivamente tutti i paletti e le corde ampliate sul terreno e si può dire che la Chiesa fu costruita su progetto della Madonna.I soldi a quel punto non bastavano più e solo per merito di prodigi, grazie ricevute e donazioni spontanee, la costruzione fu ultimata nel 1627 (tempi record per quei tempi).Sul terreno delle apparizioni oggi c'è una cappellina curata da un gruppo di devoti. Il Santuario  rimane un'opera anche di un certo rilievo storico e artistico con tele, sculture ed un organo originali del tempo, un museo che dopo anni di incuria è stato ripristinato
e può essere visitato gratuitamente  grazie al supporto anch'esso gratuito di una guida che ne spiega le vicende. In chiesa  si vede la tomba di Maria Manca
e un reliquiario con ossa.Vi lascio allegandovi il libretto (stampabile gratuitamente) completo tradotto e pubblicato nel 1971. InvitandoVi a  leggere e a riscoprire quei luoghi di Grazia, Vi saluto, Solamenteperamore Francesca. Clicca i TITOLI qui sotto per Leggere il libro (una volta dentro selezionare la voce Click Here e scaricherà il file):Maria Manca e LA MADONNA DEL GAROFANO Cap. I-XVI; Maria Manca e LA MADONNA DEL GAROFANO Cap XVII-fine. Integrazione del 4/01/2011: (Chiesa rurale di Santa Elisabetta località Torchiarolo XVII Secolo- fatta costruire da Maria Manca 1642)Proseguendo nella ricerca storica delle vicende di Maria Manca, non ci si può esimere di ricordare un'altra piccola opera voluta dalla pia donna squinzanese.Fonti storiche raccontano che volendo ella dedicare una chiesetta alla visitazione della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta, indicò agli operai che guidavano i carri carichi di materiali edilizi,di costruire laddove i buoi (già pronti e aggiogati) si fossero spontaneamente fermati.Gli animali si bloccarono, dopo aver percorso chilometri  in territorio limitrofo alla località Torchiarolo (nominata "Li Mulli"), allora sita in aperta campagna,(oggi a ridosso della superstrada Lecce -Brindisi) e lì curata materialmente per secoli di volta in volta da un custode eremita che in quel luogo si stabiliva e spiritualmente affidata a sacerdoti di Torchiarolo.La CHIESA (consacrata) come costruzione è rimasta praticamente intatta fino ad oggi...Grazie alla cura di persone devote che l'hanno praticamente strappata al degrado e all'incuria dei tempi, oggi è una realtà visitabile 24 ore su 24.Anche di questa costruzione allego libretto da scaricare gratis.Maria Manca - Chiesa di Santa ElisabettaSolamenteperamore Francesca.