Sole ad Oriente

Vincere la tendenza a rimandare


Procrastinare, rimandare, rinviare, posticipare, differire, dilazionare siriferiscono all'abitudine di mettere le cose da parte, aspettando finoall'ultimo minuto, o non completando un compito.Cosa c'è dietro la tendenza a rimandare?Milioni di persone soffrono di questa forma di auto-sabotaggio. Eppure la procrastinazione non è semplicemente un'abitudine sbagliata, in realtà è un modo di evitare qualcos'altro: ansietà o paura.Lenore Yuen e Jane Burka, autrici del libro Procrastination, sostengono che la tendenza a rimandare è in relazione a cinque diversi generi di paura.La più diffusa è la PAURA DI FALLIRE, o del giudizio degli altri.Se continuamente pensi a te stesso come non "bravo abbastanza" o ti preoccupa che gli altri possano non accettarti, puoi continuare a posporre o non terminare un progetto.Antonella lavorava alla sua relazione fino a tarda sera, timorosa di non essere ben preparata per la presentazione del progetto di cui era stata incaricata. Temeva di non riuscire a fare un lavoro perfetto e di non ottenere la promozione che aspettava.Alla PAURA DI FALLIRE e del giudizio altrui, si accompagna spesso il rodimento del PERFEZIONISMO.I perfezionisti trascorrono la loro vita in una fantasia di perfezione e tendono a non completare i compiti perchè nulla sembra abbastanza perfetto.La seconda paura che crea procrastinazione è la PAURA DEL SUCCESSO.Se credi che, raggiungendo il successo, devi continuamente "rimanere al top", potresti sentirti intimorito all'idea di dover diventare uno stacanovista.O forse temi di non piacere più agli amici e ai familiari se sei "troppo bravo". Meglio essere mediocre e rimanere nel gregge.Talvolta, quando eravamo piccole, il nostro comportamento era piuttosto impetuoso, così abbiamo sviluppato la convinzione di non essere delle "brave bambine". Di conseguenza, inconsciamente, puniamo noi stesse per le "colpe" passate.Oppure, sempre a livello inconscio, abbiamo paura di ferire i sentimenti dei nostri genitori se guadagniamo più di loro.La terza paura è del CONTROLLO DA PARTE DELL'AUTORITÀ.Quando tardi a restituire un libro della biblioteca, mandare un biglietto di ringraziamento, oppure paghi le bollette l'ultimo giorno utile o rimandi la pulizia del tappeto fino alla prossima primavera, forse ti stai ribellando all'autorità: genitori, insegnanti, o altri adulti che hanno creato le regole della tua infanzia.Se temi il controllo, rimandare i lavori ingrati può essere il tuo modo di rifiutare i "doveri" nella tua vita. L'unico inconveniente è il senso di colpa che ne deriva.La PAURA DELL'INDIPENDENZA è un'altra causa di procrastinazione. Linda coltivava da anni il sogno di trasformare il suo hobby in un'attività a tempo pieno. Eppure, quando riceveva l'invito a partecipare a qualche mostra o evento che poteva essere importante per verificare la fattibilità del suo sogno, continuava a rimandare la decisione. La sua paura era che il successo l'avrebbe allontanata dalle persone care. E che avviare la sua attività avrebbe significato doversi fidare unicamente del suo giudizio.L'ultima paura è la PAURA DEL CAMBIAMENTO.Possiamo associare il successo con un gruppo totalmente diverso di persone, gli intelligenti, i ricchi, i famosi, i leaders. Potremmo sentirci non adatti. O temere di lasciare i luoghi familiari e confortevoli per avventurarci in acque straniere.I tuoi pensieri e convinzioni creano le tue paure, queste conducono alla procrastinazione. In questo modo eviti le cose che, inconsciamente temi di più: biasimo, solitudine, imbarazzo, estraneità, o riconoscere il tuo valore e talento.La tendenza a rimandare è un invito a riflettere e a lavorare sulle paure esposte in precedenza.(di Laksmi)