Tiziana....

No no no....


C’è qualcosa che non va.Il mio armadio è completamente sottosopra. E non è da me.Sono maniaca dell’ordine. Voglio che le cose siano al loro esatto posto.È questo il problema, probabilmente.In quest’ultimo periodo voglio che le cose vadano come voglio. Che le persone siano come voglio.Che tutto sia come voglio..Tutto.L’insofferenza sta facendo capolino. O c’è già da parecchio.Sto mangiando cioccolata e non dovrei.Ho cambiato colore di capelli. Non più bionda…colore indefinibile. Un miscuglio tra castano e rosso.Tabacco qualcosa.L’ennesimo cambiamento. I miei capelli hanno fatto più esperienze di me. Giuro.Domani è Pasquetta. Andremo a Mondragone, nella villa d’una amica. Nessuna avventura particolare. Solo una giornata tranquilla assieme ad amici. Che è la cosa più bella.Di stare a casa non mi va….anche se il tempo è pessimo, non ci rinuncio per niente al mondo. Voglio svagarmi un po’ prima di dover ricominciare la routine. Studio, scuola guida e via dicendo.Martedì i boyscuot di Milano andranno via. Mi dispiace tantissimo. Davvero. Sono molto simpatici…magari li convinco a portarmi con loro. Sono quasi invidiosa del loro mondo. Venire a Scampia per loro è stato solo un piccolo tuffo della durata di qualche giorno.Io, in questo mare, ci respiro. Ci abito. Ci vivo. E non so fino a quanto mi piaccia. A volte sento che c’è tanto altro fuori, che la vita non è solo questo quartiere tanto rinomato, che è un po’ una prigione mentale….c’è che si abitua e anche fin troppo bene…e chi aspetta di andar via. Verso altri mari….alla ricerca.Io sono a metà. A volte stufa, altre rassegnata, altre dolcemente e fieramente ancorata ai luoghi e alle persone, altre ancora insofferente….altre cerco di non pensare, altre mi rendo conto che tutto parte da me e non è colpa di nessuno.Sono un po’ triste. Cioè, qual è la cosa che impedisce l’accettarmi sotto quella veste?Non capisco la sottile invidia e la sottile cattiveria. Le parole non dette e le frasi “dimenticate”. Mi sa che mi conviene instaurare un filo diretto. Poi mi dico che non voglio che tutto parta da me, poi mi rispondo che, in fondo, lui ha già fatto abbastanza, poi ci ripenso, poi mi contraddico, poi desisto. Tutto questo rimuginare su azioni e reazioni e sui perché e i come mi sfianca.Forse lascio perdere tutto. Anche se dico spesso di non credere nel destino, l’idea che esista mi piace. Renderebbe tutto più semplice. Così, in fondo in fondo, ci credo.E se è scritto che due pesci nel mare debbano incontrarsi non servirà al mare essere cento volte più grande….Mi pare d’aver letto da qualche parte una frase del genere….E mi piace.Mi piace pensare che sia vero.Si.P.S. Nicola sei proprio niente male! :P