Somewhere in time...

Che nervi!!!!


Ancora mi devo sbollire eh, piano, con calma, forse riesco anche a mettere giù due righe sensate.Partiamo da un pensiero neutro: il mio prossimo cambio-casa, anzi il mio primo cambio casa. Una cosa che mi eccita, ma mi spaventa. E forse è la mia salvezza. :)))E sapete perchè?Perchè 3 donne nella stessa casa sono una bomba ad orologeria.Perchè quando si cresce come il "maschio di casa", con tutte le responsabilità sulle spalle, alla fine ti ritrovi a pensare come un maschio, senza che nessuno te lo abbia mai imposto, ma viene cosi, da sè.E se anche la tua femminilità (pensiero femminile, attitudine) permane dentro di te,  è talmente nascosta e protetta, che quello che traspare è la tipica durezza e mentalità mascolina. Da leader.Ora, chi mi conosce non direbbe mai una cosa simile di me. Si impara a camuffare col tempo, crescendo, con le esperienze fatte, belle o brutte, ma che inevitabilmente ti segnano.Fare le "brave bambine" non sempre paga, anzi succede persino che passi da "cogliona", ma accade per un mio personalissimo senso di finta ingenuità e salvaguardia personale. Non mi immischio io, se non quando so di averla vinta :))))E cosi, tutti (o quasi) mi amano e mi ammirano: sempre solare, allegra, chiacchierona, casinara, l'anima della compagnia e delle feste.Ma... c'è sempre un ma.E qui fatico a trattenere una lacrima, perchè non mi piace arrivare a questo punto. Non mi piace raccontare i miei "ma". Però è fatica tenerli sempre dentro, e soffocarli.Inevitabilmente succede qualcosa per cui "scoppi", per cui vengono a galla tutti i rospi ingoiati, le pene sofferte, le ingiustizie subite.Non è vero che tutto scorre. Non per me.Io mi ricordo tutto, e tutti. Non riesco a fregarmene. Invidio chi ci riesce.Ho la mia personalissima agendina nera, come tutti del resto.Solo che io ci soffro. Avrei più di un valido motivo per dare sfogo alla mia "sete di vendetta", ma un tale sentimento non fa parte di me, del mio modo abituale d'essere.la mia mente brillante mi impone di non cedere, e soprattutto non cedere a queste debolezze sentimentali e di pensiero.Se anche mi vendicassi di tutti i torti subiti non otterrei nulla, non riavrei mai indietro quello che ho perso, di me e di chi ho voluto bene o male.Meno male allora che me ne vado, incontro alla mia nuova vita, nella mia nuova casa, e con una migliore spero compagnia. Anche se mi rode lasciare la MIA casa.Non si può subire e tacere in eterno. Anche gli animi più nobili si rompono i "coglioni" dopo anni e anni di angherie e sopraffazioni. E basta con sto caxxo di parvenza di quieto vivere.C'è di peggio lo so, la mia è una famiglia come tante, nè più nè meno.E in fondo so anche che i miei sono solo "blateramenti" a vanvera, dettati dalla rabbia del momento, ma sono proprio questi i momenti in cui ti viene poi in mente tutto, anche quello che non c'entra, quello che forse covi da troppo tempo.E sfogarmi con voi è il minimo che posso fare. Abbiate pazienza :))))Non risolverò le cose, o forse si. Col tempo magari.Però ora mi sento già meglio. EvaPs. questo post mi è scaturito dopo la lettura di un blog duro ma vero, forse uno dei pochi. Ehi...dico a te... grazie che mi hai messo in lista nera. ;) peccato che non hai capito la mia ironia!