Una tranquilla domenica trascorsa facendo il pic-nic con gli amici. Risate, giochi, racconti, mangiatona di tutto e di più. Cala il sole e si riparte per venire a casa. Il paesaggio agreste, le pecore che pascolano, il cane... Crashhhhhh! La macchina stride sull'asfalto, eravamo quasi fermi. E meno male. Ci siamo ritrovati appoggiati con la fiancata dell'auto a una rete "approssimativa"metallica di un contadino, nè guard-rail nè segnaletica... Una maledetta buca... che altro? Macchè! Asfato rifatto da poco, una spanna di dislivello rispetto alla strada precedente di cui permaneva quasi un gradino... La ruota che prende il dislivello, ma, andando piano in quel punto, rimaniamo fermi sulla strada, un po' inclinati. Così pareva a noi dentro. In un attimo ci siamo ritrovati circondati da una folla di gente che cn prontezza di riflessi e sangue freddo ci ha estratti dall'auto, in netta pendenza sopra una scarpata ripidissima... Mio Dio. Io seduta dietro, nemmeno la portiera laterale posteriore c'era. Sono stata l'ultima ad uscire. Dopodichè la macchina ha ceduto un po' di più e si è inclinata ulteriormente sul dirupo, rimanendo comunque con due ruote sulla strada. Coincidenza vuole che a due passi c'era il garage del carrattrezzi. Passato il primo momento di smarrimento e concitazione, abbiamo chiamato l'addetto che si è prodigato in maniera rapida e competente a tirare su l'auto dal precipizio, con l'aiuto dei presenti che tenevano con una fune la parte posteriore affinchè non si sbilanciasse di "culo" e finisse per tirare giù l'auto nel burrone. Noi da fuori assistevamo increduli alla scena, e pure i nostri compagni di viaggio che ci avevano seguito con la loro auto. Siamo tornati a casa con due auto, una del servzio assistenza, e siamo rimasti a lungo a parlare del fatto, in parte ridendoci su, per esorcizzare l'accaduto. Quando si dice "non è destino". Ma è davvero solo un attimo. In cui la vita può avere una svolta inaspettata e poco felice. E questo porta a riflettere su tante cose. Prima fra tutte che l'attenzione in auto non è mai abbastanza. Ho bisogno di una bella dormita.
Quando non è destino...
Una tranquilla domenica trascorsa facendo il pic-nic con gli amici. Risate, giochi, racconti, mangiatona di tutto e di più. Cala il sole e si riparte per venire a casa. Il paesaggio agreste, le pecore che pascolano, il cane... Crashhhhhh! La macchina stride sull'asfalto, eravamo quasi fermi. E meno male. Ci siamo ritrovati appoggiati con la fiancata dell'auto a una rete "approssimativa"metallica di un contadino, nè guard-rail nè segnaletica... Una maledetta buca... che altro? Macchè! Asfato rifatto da poco, una spanna di dislivello rispetto alla strada precedente di cui permaneva quasi un gradino... La ruota che prende il dislivello, ma, andando piano in quel punto, rimaniamo fermi sulla strada, un po' inclinati. Così pareva a noi dentro. In un attimo ci siamo ritrovati circondati da una folla di gente che cn prontezza di riflessi e sangue freddo ci ha estratti dall'auto, in netta pendenza sopra una scarpata ripidissima... Mio Dio. Io seduta dietro, nemmeno la portiera laterale posteriore c'era. Sono stata l'ultima ad uscire. Dopodichè la macchina ha ceduto un po' di più e si è inclinata ulteriormente sul dirupo, rimanendo comunque con due ruote sulla strada. Coincidenza vuole che a due passi c'era il garage del carrattrezzi. Passato il primo momento di smarrimento e concitazione, abbiamo chiamato l'addetto che si è prodigato in maniera rapida e competente a tirare su l'auto dal precipizio, con l'aiuto dei presenti che tenevano con una fune la parte posteriore affinchè non si sbilanciasse di "culo" e finisse per tirare giù l'auto nel burrone. Noi da fuori assistevamo increduli alla scena, e pure i nostri compagni di viaggio che ci avevano seguito con la loro auto. Siamo tornati a casa con due auto, una del servzio assistenza, e siamo rimasti a lungo a parlare del fatto, in parte ridendoci su, per esorcizzare l'accaduto. Quando si dice "non è destino". Ma è davvero solo un attimo. In cui la vita può avere una svolta inaspettata e poco felice. E questo porta a riflettere su tante cose. Prima fra tutte che l'attenzione in auto non è mai abbastanza. Ho bisogno di una bella dormita.