Songs

Post N° 66

Erano gli anni belli del rock n'roll quelli in cui ho cominciato a suonare. Avevo 14 anni e pretesi dai miei, come regalo per il mio compleanno, una batteria. Gli ruppi l'anima picchiando ovunque: pentole, fustini di Dixan, sui cuscini del divano, sui mobili in cucina, sul cofano della macchina del vecchio. Alla fine, stremati, me la comprarono davvero.

E dopo aver cazzeggiato per anni, il mio primo vero serio gruppo arrivo'. Tutti assieme a scuola, all'ITIS, appassionatamente. Io, Luca, Marco e Leo. Quattro squinternati che diedero vita ai DARK ANGELS. A noi si aggiunse il Monsignore, come lo chiamavamo noi: Roby, alle tastiere. La sala prove era a casa di Marco. O meglio, era il suo garage, la sala prove. Due prove a settimana. Ora manco i professionisti ne fanno piu due a settimana. Martedi e venerdi, ancora me lo ricordo. E poi a bere al Nashville. Qualche concerto pian piano arrivo'. Alcuni memorabili e degni di menzione, come l'esordio all'oratorio del Santuario, a Saronno, di spalla a tali Senso Unico. E' famoso, fra i miei amici, perche, al termine di un pezzo (credo Enter Sandman dei 'Tallica) seccai clamorosamente la chiusura, e mi scappò un bestemmione pauroso che fece inorridire la metà dei presenti e diventare nuvoloso il cielo, fin li limpido e soleggiato. Oppure l'Osteria degli Artisti, a Busto Arsizio. Il gestore ci disse che non ci poteva pagare, ma che potevamo bere a gratis quanto ne volevamo. Forse era meglio se ci avesse pagato, il fenomeno. O ancora il clou, il trittico al teatro La Campanella di Bovisio Masciago, che ci vide aprire la serata del venerdi di spalla ai nostri amici Snake. Un vero palco, con vere luci e una vera platea pagante. Noi e gli Snake, nati e cresciuti assieme. Stessa compagnia, stessa gente. Fu un guaio. Mentre ero a naja, partii con due gruppi e tornai con una sola band, i Sisma. I DARK ANGELS si erano sciolti in mia assenza, e i superstiti si erano fusi con gli Snake.

Arrivarono poi i DEMONIA, band di gothic doom metal ancora oggi attiva, anche se con un altro nome. Non tragga in inganno il nome, non c'era nulla di satanico nel gruppo, ma di mistico si, semmai. Silvia, Gio e Roby. Silvia aveva una voce da far paura...a metà fra Dolores O'Riordan e Sharon Den Adel. Pezzi nostri, di cui esiste anche un promo, e cover dei My Dying Bride, dei Bathory, dei Tiamat. Tutta roba leggerina, insomma. Con loro mi tolsi grandi soddisfazioni. Da citare il concerto all'anfiteatro di Bruzzano, per un concorso diviso in due domeniche. Incredibilmente, ci ritrovammo in finale e declinammo l'invito. La domenica dopo c'era il Gods of Metal!! O il concerto alla Birreria Uno di Castellazzo. Ci scappo' una rissa con una band hardcore punk che ci era stata imposta come opener. O ancora il concerto al cinema Metropolis a Paderno, insieme ad altre 20 bands. Immaginate che casino. Un pezzo a testa, non piu di 5 minuti. Silvia vinse il premio come miglior voce femminile. E ancora, il concerto al centro sociale Garibaldi, a Milano. Mai nessun metallaro aveva suonato al CSG. Fummo i primi, nel contesto di una serata dedicata interamente al metal. O ancora, il live al Fuorimilano, buco puzzolente a Cesano Maderno, come headliner di un trio che ci vedeva accompagnati dagli amici  Niki Listi e dall'Anonima Sequestri. Quella fu una serata davvero storica. Poi me ne andai io. L'amore tira brutti scherzi, a volte. Impazzii per qualche anno, appendendo le bacchette al chiodo.

Poi vennero Adri e Lore, e con loro formammo una band di cui sinceramente non ricordo il nome. Cover band, comunque. Si unirono a noi Samu e Carlos. Non ne facemmo molti di concerti, perche la band duro' poco con questa formazione. Samu ci lascio', e noi continuammo in quattro, con il nome di JFK. Just for Knowledge, Jack fucks Kate,  avevamo diverse interpretazioni per la sigla. Stavolta pezzi nostri, uniti a cover che spaziavano dai Pearl Jam ai Soundgarden, passando per i Bush e i Guano Apes. Suonammo dove capitava: feste paesane, sagre, feste private. Una in particolare fu grande: ci ritrovammo a nostra insaputa a una festa di ciellini. Ad averlo saputo prima. O il Christmas in Rock a Limbiate, la nostra base. Dovevamo essere a meta' serata, e ci ritrovammo ad essere headliner ad un'ora assurda, con l'assessore che cercava di farci scendere dal palco e si preoccupava per la pubblica quiete. Consegnarono una targa ad ogni gruppo presente. Noi non volevamo andare a ritirarla, ma alla fine, per convenienza ed educazione, la prendemmo. Non so nemmeno chi ce l'ha.

E poi morirono anche i JFK. Lore e Adri presero altre strade. E le presi anche io, dicendomi che stavolta, definitivamente, avrei appeso le bacchette al chiodo. Avevo messo in vendita anche la piccola Pearl, in un momento di follia. Mi fermai in tempo, e riunimmo il trio magico, stavolta assieme a Davanita Vale. Nacquero i GARBOGERA DRIVE. Il progetto voleva una band totally acoustic. Funziono' tutto bene. Feste universitarie, persino un'ospitata nella locale Radio Mach5. Poi Vale lascio' per.......boh...lascio'.
Ed arrivo' Mirko. La band e' ancora questa oggi. Da annoverare proprio il concerto al matrimonio di Mirko, e quello alla festa di laurea di Adri.

E ora altre due date a giugno, uina a Paderno e l'altra nella base, a Limbiate. Ma tira aria di cambiamento, ancora una volta. Vedremo cosa succederà. Per ora continuo a lucidare la mia fedele piccola Pearl, e a farla rimbombare ovunque ce ne sia l'occasione. Ho una sola passione vera nella vita. E ora, proprio ora, non ci voglio rinunciare.