11 riflessioni sulle elezioni politiche 2008.

Errare è umano. Perseverare è Italiano. Escono Caruso e Mastella, entrano Ciarrapico e Cuffaro. Rimane Dell’utri. Per la legge di Boyle applicata al parlamento, al variare di partiti e candidati la vergogna è costante. Presto, sarà obbligatorio avere un ictus. O la gente si vergogna, o gli sta sul cazzo Piepoli, o Bernoulli, Poisson e Kolmogorov erano degli imbecilli. Converrà richiedere alla Mondadori gli arretrati del corso in fascicoli su come delinquere. Non appena abbandonerò la mia condizione di precario e avrò i soldi, venderò la panda e comprerò una ferrari, così potro godere di non pagare il bollo. Complimenti a chi non ha votato per aver dimostrato quanto poco gli Italiani tengono all’Italia.Stessa cosa per chi ha votato. C’è qualcosa di peggio di 5 anni di Berlusconi. E cos’è lo sapremo nei prossimi 5 anni. I bambini (anche quelli più grassocci e appetitosi) possono uscire dai loro nascondigli. Pensando alla squadra di ministri, viene naturale chiedersi se Silvio si allunghi sette metri e trentatre. Fortunatamente, Enzo Biagi è morto. Fonte: http://unabattutaalgiorno.blog.deejay.it/