Sono una persona fedele...

Non parliamo più di amore, e non so il perché. Due anni di pandemia, le mascherine, il virus, il distanziamento sociale niente abbracci, niente baci né strette di mano... l’amore è stato lasciato fuori la porta. L’essere umano non trova più interessante innamorarsi... di se, della vita, degli atri individui! Penso invece a quanto l’innamorarsi sia fondamentale. Non mi costa sforzo, anzi mi da gioia, eccitazione, energia, voglia di vivere in armonia. Mi sono sempre innamorato con facilità e allegria. Quando ti innamori le porte del cuore si spalancano e finalmente hai accesso ai tesori interiori. .Le persone soprattutto non trovano un senso a quello che provavo nel corpo. Lowen diceva che la reazione di rabbia è la risposta (naturale) di un organismo al dolore: quindi non sono cattivo se mi arrabbio, che bello! Che il dolore faccia contrarre il corpo, e sensazioni ed energia vengano ritirate dalla superficie e concentrate nell’apparato muscolare, è facile da intuire. Che alla rabbia segua, a volte, il pianto per scaricare l’energia trattenuta, è altrettanto facile da intuire: quindi non sono matto... Che solo dopo che queste reazioni sono avvenute l’energia è nuovamente disponibile per il piacere: quindi in realtà se in passato mi è capitato, mi stavo preparando ad innamorarmi di nuovo! Che la respirazione è un processo sia conscio che inconscio e che quando una respirazione è sana, è prevalentemente inconscio e diventiamo consapevoli non tanto del respiro ma della nostra vitalità. Ma, soprattutto, quando il cuore è rinchiuso in una rigida gabbia toracica, l’amore è limitato e confinato. Io sono una persona fedele: attraverso le tempeste, mi arrabbio... ma rimango fedele all’amore! Altri non sono fedeli allo stesso modo, e ti lasciano... le tempeste rovesciano la loro esile barchetta...L’amore non può essere separato dalla libertà e dal piacere. Nessuno ama veramente l’altra persona se ne limita la libertà di essere sé stessa, di esprimersi e di agire da sé. - Alexander Lowen -