Pensieri e parole...

DIMISSIONI DRAGHI.


Ieri, 20 luglio 2022, Andrea Scanzi, giornalista de Il Fatto Quotidiano, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook una foto e un commento con il quale demoliva Giginho.Non nutro grande simpatia per Scanzi, indifferenza è l’aggettivo più calzante, ma non ho potuto fare a meno di riportare la sua dichiarazione, perché mi ha fatto sorridere: “Quest’uomo - scrive Scanzi - aveva fatto la scissione, accompagnato quasi sempre da scalzacani all’ultimo stadio, per rafforzare Draghi. Bravi fenomeni! Il loro è stato un mix di servilismo, voltagabbanismo e incapacità politiche assolute. Con la scissione hanno liberato le mani a Conte, che ha trovato il coraggio di fare quello strappo che doveva attuare almeno sei mesi prima. Ora Di Maio, innamorato perso di Draghi, frigna e s’indigna: Una pagina nera per il Paese, la politica ha fallito. Si è giocato con il futuro degli italiani. Povera stellina. La verità è che le hai sbagliate tutte, hai meno voti di Renzi e se si va alle elezioni prendi meno consensi di Adinolfi. Regalaci un sogno, Luigi: vai a lavorare. Un gesto che avrebbe molta più dignità di questo poltronismo patetico, vile e senza decenza alcuna. Ah, dimenticavo: salutaci il tuo Draghi. Da quando gli hai giurato amore eterno, gli hai portato più rogna di Salvini e Renzi messi insieme. Daje Luigi!”.