Pensieri e parole...

UNA GUERRA CHE DEVE FINIRE, ADESSO!


LETTERA APERTA A TUTTI GLI ITALIANI DI BUONA VOLONTÀ.Cari italiani, vi siete accorti che in Europa si combatte una guerra, che interessa solo agli USA, che si servono degli allegati e della NATO, per conseguire unicamente i propri interessi? Una battaglia violenta, che infuria da quasi otto mesi, devastando regioni e città. In un clima generale di esplicito supporto all’Ucraina e di condanna della Russia, si rischia di perdere la percezione della reale complessità dei fatti, che è grande. Quali sono i nessi storici che hanno portato al disastro attuale? Ci siamo mai interrogati seriamente sulle responsabilità dell’Europa in questo scenario, sia per quanto riguarda il suo atteggiamento nel passato, sia per il suo potenziale ruolo per il futuro? Tra est e ovest c’è molto da costruire, ed è tempo di immaginare un ordine mondiale diverso, chiamarlo così o multipolare ha poca importanza, purché sia differente da quello che abbiamo ereditato dal confronto passato tra i due blocchi. Perché il futuro (e che sia un futuro di pace) inizia già nei nostri pensieri.I media italiani, non c’è da stupirsi di questo, tacciono sull’ intervista rilasciata a Deutsche da Oskar Lafontaine, ex presidente dell'SPD, ex ministro delle finanze nel primo governo Schröder, fondatore del partito DIE LINKE, oggi ritiratosi dalla politica. Ve la propongo qui: "L'esplosione dei due gasdotti è una dichiarazione di guerra alla Germania ed è patetico e codardo che il governo federale voglia nascondere l'incidente sotto il tappeto"."I passeri lo fischiano ai quattro venti da tempo: gli USA o hanno effettuato direttamente l'attacco o almeno hanno dato il via libera. Senza la conoscenza e il consenso di Washington, la distruzione dei gasdotti, che sono un attacco al nostro Paese, paralizzano la nostra economia e vanno contro i nostri interessi geostrategici, non sarebbe stata possibile. È stato un atto ostile contro la Repubblica Federale, non solo contro di essa, ma che chiarisce ancora una volta che dobbiamo liberarci dalla tutela americana"."La NATO ha smesso da tempo di essere un'alleanza difensiva, è uno strumento per rafforzare le aspirazioni degli Stati Uniti di rimanere l'unica potenza mondiale. Ma dovremmo formulare i nostri interessi e non sono affatto congruenti con quelli degli Stati Uniti. Per usare un'espressione ormai banale: stiamo vivendo i dolori del parto della fase di transizione da un ordine mondiale unipolare a uno multipolare. E qui sorge la domanda se abbiamo un posto tutto nostro in questo nuovo ordine mondiale o se siamo coinvolti nei conflitti di Washington con Mosca e Pechino come vassalli degli Stati Uniti. Possiamo solo perdere qui". "Abbiamo urgente bisogno di garantire che il conflitto in Ucraina finisca. E ciò accadrà solo se gli Stati Uniti abbandoneranno il loro piano di mettere in ginocchio la Russia prima di prendere di petto la Cina. Per questo, serve un'iniziativa europea e deve venire dalla Francia e dalla Germania. Se non lo facciamo e se non raggiungiamo presto un accordo con la Russia per quanto riguarda le nostre importazioni di materie prime ed energia, l'economia in Germania e in Europa andrà in malora e i partiti di destra in Europa diventeranno sempre più forti".   https://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/701200/DWN-EXKLUSIV-Oskar-Lafontaine-Europa-zahlt-den-Preis-fuer-die-Weltmachtambitionen-Washingtons-und-die-Feigheit-der-eigenen-Staatenlenker