Pensieri e parole...

EFFETTI AVVERSI DEI VACCINI... SECONDO PAOLO CASSINA!


Paolo Cassina è un film maker con anni di esperienza alle spalle. Ha lavorato per programmi importanti di grandi emittenti nazionali, ha filmato è montato servizi giornalistici che hanno vinto premi importanti come l’Ilaria Alpi e il Guido Vergani.Compie il suo mestiere con dedizione ed impegno ma da qualche tempo si trova, suo malgrado, nel bel mezzo di polemiche. Ha intitolato un documentario dal titolo “Invisibili” (ecco il link: https://invisibili.playmaster.it/wp-content/uploads/2022/09/Invisibili_versione_social_download.mp4 ) che racconta le storie di persone che, dopo la vaccinazione, hanno avuto problemi di salute di vario genere, alcuni anche gravi. Persone che sono state e si sentono abbandonate al proprio destino, dalle stesse istituzioni che le hanno convinte, o peggio in alcuni casi “obbligate” a sottoporsi alla iniezione. Il quotidiano di Belpietro La Verità così come il programma di approfondimento di Mario Giordano “Fuori dal Coro” hanno raccontato le storie di alcuni di loro. Ma la gran parte dei media, manco a dirlo, le ha semplicemente ignorate: chi soffriva è stato trattato, appunto, da invisibile!I, documentario di Paolo Cassina è disponibile gratuitamente sul sito della casa produttrice, Playmakermovie (io l’ho messo in link, sopra), e su varie piattaforme online. Si trova anche su YouTube, anche se li ha avuto vita più difficile: raggiunte e superate le 100.000 visualizzazioni, il documentario è stato censurato e poi rimosso, salvo poi essere stato rimesso online qualche giorno fa. Il film di Cassina ha incontrato anche difficoltà in alcuni comuni italiani, non per mancanza di pubblico interessato a vedere il documentario, tutt’altro. Le difficoltà sono state create da esponenti politici e persino celebrità della TV come Matteo Bassetti che hanno chiesto che le proiezioni venissero cancellate.L’accusa è la solita: poiché il documentario si discosta dalla narrativa mainstream, dall’ortodossia sanitaria, viene accusato di essere un manifesto NO VAX, di spargere fake news, di spaventare le persone e a loro dire ancor più grave, danneggiare la campagna vaccinale. Come se un semplice documentario indipendente anziché fare riflettere potesse davvero competere con la colossale macchina del mainstream ancora oggi operativa più che mai.“Ormai ci siamo abituati. A novembre è accaduto anche a Casarza Ligure”, racconta il regista. “Era prevista una proiezione all’auditorium di Villa Sottanis, è un esponente del Pd ha chiesto che venisse cancellata”. Il capogruppo del Pd locale Luca Garibaldi, definì “pericoloso” il fatto che fosse “patrocinato un evento di associazioni NO VAX per parlare delle reazioni avverse di vaccini”. Come andò a finire? La proiezione alla fine l’abbiamo fatta. È venuta tantissima gente, sono rimaste persino molte persone fuori dalla sala. Avevavmo invitato il capogruppo del Pd a partecipare e a prendere parte al dibattito successivo, ma non si è fatto vedere, peccato.Ogni volta si arriva a questa accusa: no vax. “Guardi, io non sono no vax, e “Invisibili” non è un film no vax. Ho deciso di girarlo perché, negli anni p, ho conosciuto persone che avevano avuto problemi dopo la vaccinazione, e mi sono interessato al tema già ai tempi del decreto Lorenzin. Ho sentito ,e storie di madri e figli, di militari, di tante persone comuni. Nel caso specifico del Covid non ho fatto niente di diverso. Ripeto: qui non c’entra nulla la divisione vax/no vax. Semplicemente ritengo che il dibattito sui vaccini sia silenziato o comunque gestito molto male. Bisognerebbe aprire una discussione seria, e sentire anche chi non ha potuto parlare in precedenza”.Questa è solo una parte dell’intervista rilasciata da Paolo Cassina, per il quotidiano La Verità del 19 dicembre 2022, che vi invito ad andare a leggere per maggiori approfondimenti.