Pensieri e parole...

LE ÉLITE ODIANO IL SACRO!


Ogni Natale l'orda globalista si scatena contro la festività che disprezza più di tutte.Gli stessi giullari che ci riempiono le orecchie di termini come "tolleranza" e "inclusività" sono i primi ad assaltare la principale festività cristiana. E lo fanno con sempre più astio, con la bava alla bocca.Ora, il sottoscritto non parla da particolare credente né ha gli strumenti per imbastire un trattato di teologia, ma è evidente anche ad un bambino come una certa parte di mondo sia letteralmente allergica alla cristianità. E a tutta la cultura ad essa legata.Anche quest'anno abbiamo dovuto sorbirci i deliri di Saviano sul Cristo migrante e la bile della Murgia, che è arrivata a dire che adorare Gesù bambino significa "rifiutare la complessità". Per non parlare della guerra ai presepi, banditi nelle scuole per "non urtare la sensibilità altrui".Ovviamente si tratta di apocalittiche stronzate che tentano (fallendo) di nascondere un abisso di ignoranza, malafede e odio.Nessun individuo mentalmente sano, credente o meno, se ne uscirebbe con simili prese di posizione, atte ad alimentare un clima di scontro insensato. Specie in un periodo dell'anno dove dovrebbero prevalere i sentimenti più nobili.A certi isterici sventolatori di arcobaleni andrebbe, per Natale, regalata una sola cosa: un cervello.Matteo Brandi