Pensieri e parole...

VIVERE LA VITA.


Dobbiamo essere pronti a liberarci della vita che abbiamo programmato per poter avere la vita che ci aspetta.Joseph CampbellAvevo programmato quel viaggio in ogni dettaglio, dal momento che conoscevo bene quei luoghi, voli interni compresi: Lima, Buenos Aires, Cuzco. Senza però accorgermene, probabilmente l'avevo caricato di troppe aspettative. Eccessino controllo? Il controllo si sa, può generare tensione e la tensione ci avvicina "richiamandolo", all'imprevisto...Così ho dovuto affrontare diversi contrattempi. soltanto che secondo Problemi intestinali mi hanno fiaccato, facendomi perdere i primi giorni. Uno dei due voli interni con pochissimo preavviso è stato spostato dalla compagnia, mentre un altro l'ho perso a causa di un ritardo. In più, ho dovuto rinunciare ad andare su Machu Picchu per via di una manifestazione di agricoltori contro il governo, che aveva paralizzato tutti i trasporti locali e non solo... Tuttavia so che le esperienze complicate (a volte dolorose), sono i banchi di prova della nostra evoluzione. Per questo l'anima ci fa sperimentare tutte quelle situazioni "necessarie" per la nostra crescita. E così sarà fin quando non avremo imparato la lezione.Ho imparato così ad aprirmi all'infinito mondo delle possibilità e a volte, a farmi da parte. Oggi a distanza di tempo da quello che successivamente ho soprannominato "il viaggio degli imprevisti", posso tranquillamente affermare che nonostante sia andato tutto secondo un'ordine perfettamente caotico di cose, si sia rivelata l'esperienza più "accrescitiva" di tutte. Ogni contrattempo mi ha portato al posto giusto e nel momento giusto. Ogni "perdita" mi ha guidata verso una nuova e inaspettata ricchezza...Ci vuole molta, tantissima umiltà e una fiducia smisurata per accettare che qualcosa sia diverso da come ce lo immaginiamo o da come lo vorremmo. Vogliamo per forza aiutare qualcuno, per forza andare in quel posto, per forza cambiare lavoro, per forza trovare il compagno giusto... Ma il "per forza"... non è una formula magica. Riuscire ad "affidarsi" è l'atto di coraggio e di amore più grande che si possa compiere. Non è rinuncia, né vigliaccheria. Con questo non voglio demonizzare il fare in senso assoluto, perché quando una cosa va fatta si fa, punto e basta.Ma bisogna rinunciare a volere a tutti i costi che le cose siano diverse da come in realtà si svolgono o da come appunto ce le immaginavamo...Bisogna uscire dalla cerchia delle continue aspettative e rinunciare a quegli ideali che sposiamo senza neanche rendercene conto. L'ideale non esiste. È un archetipo mentale che ci limita (e spesso, ci fa soffrire). L'ideale è una grande illusione che ci portiamo dentro. Ci fa vivere in un costante stato di tensione. Perché siamo sempre pieni di idee da voler realizzare. Questo ci fa deviare. Ci allontana da noi stessi e dalla nostra autentica natura, ci allontana dal presente e dalla realtà delle cose che non riusciamo piu a vedere per come sono.Sapersi immergere nella Realtà per come essa semplicemente è, ci rende liberi. Ci libera da aspettative e dalle illusioni. Ed è proprio allora che la magia della vita può manifestare pienamente sé stessa. Può stupire e stupirci. Se ci preoccupiamo di essere felici domani non ci accorgiamo che forse possiamo esserlo proprio ora!