Pensieri e parole...

FRANCIA: TENSIONI ALTISSIME


Le violente manifestazioni in Francia, in seguito all'iniziativa di Macron, che ha approvato la riforma delle pensioni, di fatto scavalcando ignobilmente il Parlamento, sono frutto della politica avversa nei confronti dello stato sociale e di un problema di democrazia. L'analisi e la cronaca di El Akkioui (Inca Cgil Francia)Proseguono in Francia le dure manifestazioni di piazza e gli scioperi spontanei contro la riforma delle pensioni, approvata attraverso un articolo della costituzione che consente al presidente della Repubblica e al governo di scavalcare il Parlamento.Da Parigi il coordinatore dell'Inca Cgil France, Moulay El Akkioui, spiega i motivi della rabbia e dei violenti scontri di questi giorni, che non possono essere riconducibili solamente all'innalzamento di due anni dell'età pensionabile. Sono un segnale, evidentemente, del malcon5ento generale verso il Governo francese e Macron in particolare!Da tempo è in atto uno smantellamento del welfare, dei servizi dello stato sociale francese e l'ultimk atto d'imperio arrogante sulle pensioni, hanno scatenato le violenze di piazza, ed evidenziano un problema democratico. Una questione sulla quale i sindacati francesi devono mettere in campo ogni risorsa per continuare la lotta, anche attraverso lo sciopero generale proclamato per oggi, giovedì 23 marzo, e nel contempo governare le proteste spontanee che vedono protagonisti anche elementi estranei ai movimenti sindacali stessi.Fos-Sur-Mer è uno degli scenari più ribollenti della Francia che protesta contro la riforma delle pensioni imposta con decreto dal governo della premier Elisabeth Borne, con mozione di sfiducia respinta per soli 9 voti.L'Assemblea nazionale ha approvato la riforma. Le due mozioni di sfiducia, presentate, dai deputati francesi non raggiungono i 287 voti necessari a far cadere l'Esecutivo.La prima mozione di sfiducia, proposta dal piccolo gruppo centrista Liot, con il sostegno di tutta la sinistra, ha mancato di poco l'approvazione da parte dei parlamentari dell'Assemblea nazionale. lunedì pomeriggio, raccogliendo 278 dei 287 voti necessari.La seconda mozione, presentata dal gruppo di estrema Rassemblement National, ha ottenuto solo 94 voti in aula.