Pensieri e parole...

IL METAVERSO SE NE È GIÀ ANDATO…


Do l'annuncio della scomparsa del Metaverso, si è morto all'età di 3 anni, e la sua morte sarà ricordata come uno dei (momenti migliori) più celebri fallimenti nella storia della tecnologia. Come racconta Insider, le grandi aspettative alimentate e cullate al momento del lancio, si sono scontrate con la mancanza di visione che, insieme all’entrata in scena dell’IA, ha causato la fine IRREVERSEBILE del Metaverso. Zuckerberg ha sempre sostenuto che il Metaverso sarebbe stato il futuro di Internet,
 conquistando investitori e media affascinati dalla sua idea. Si è sbagliato, succede
. Subito dopo il lancio di Meta, sembrava che tutte le aziende volessero i suoi prodotti, anche se in realtà nessuno sapeva effettivamente di cosa si trattasse
 Dietro questo clamore vi era però una grave crisi di identità che si rifletteva nella mancanza di chiaro "caso d’uso", di un "target" specifico e quindi, sulla disponibilità dei clienti: in altre parole, Meta non è riuscita a convincere il pubblico a utilizzare il prodotto su cui aveva puntato tutto. Il colpo di grazia
è arrivato a marzo, quando Zuckerberg ha dichiarato che “il più grande investimento di Meta è far progredire l’intelligenza artificiale per integrarla in ognuno dei nostri prodotti”. Secondo l’autore dell’articolo, per Zuckerberg Meta è stato solo un volgare
 mezzo per aumentare il prezzo delle proprie azioni.Niente notizie su Facebook? Ahiaaiaiaiai...La politica "restrittiva" di Facebook, la sua censura nei confronti delle notizie, ha causato un drastico crollo del traffico verso i media digitali. Secondo i dati dalle società di analisi Chartbeat e Similarweb, condivisi con Press Gazette, i siti più piccoli (meno di 10.000 visualizzazioni in media al giorno) sono stati i più colpiti. Seguono i siti che registrano tra le 10.000 e le 100.000 visualizzazioni in media al giorno, con un calo del 46% da inizio 2018. Infine i più importanti (oltre 100.000 visualizzazioni in media al giorno), con un calo del 24%. La recente chiusura di Buzzfeed News va proprio in questa direzione.Meta ha recentemente dichiarato, tramite un report, che LE NOTIZIE HANNO UN RUOLO SEMPRE PIÙ MARGINALE sulla sua piattaforma. In particolare, da tale report, pubblicato poco prima che nel Regno Unito entrasse in vigore la legge che costringe Meta e Google a pagare gli editori per l’utilizzo dei loro contenuti, emerge che le notizie rappresentano meno del 3% di ciò che gli utenti di Facebook in tutto il mondo vedono nei loro feed. Gli autori della ricerca hanno stimato (approssimativamente) che per questi siti i referral di Facebook equivalgono in media all’1/1,5% del loro traffico. Inoltre, i dati suggeriscono la riduzione del traffico proveniente da Facebook ha lasciato spazio ad altri social media come Twitter e Youtube.