Pensieri e parole...

IL QUOTIDIANO LA VERITÀ: “VI RACCONTIAMO CHI ORCHESTRA LA TRATTA DEGLI IMMIGRATI: LA SINISTRA!”.


Il salvagente economico per le navi arriva pure da banche, Chiesa e GediNel 2022 Sos Méditerranée raddoppia le entrate: da Acri sono arrivati oltre 250.000 euro, poi gli Elkann e Cgil, Vescovi, Banca Etica (39 milioni per i migranti lo scorso anno) e Fratojanni per la Mediterranea di CasariniPer capire come si finanziano le Ong che ogni giorno soccorrono i migranti nel Mediterraneo, basta prendere il rapporto annuale delle attività di Sos Méditerranée Italia del 2022. In 33 pagine viene spiegato come la Ocean Viking, l’imbarcazione a cui si appoggiano per le operazioni in mare, non potrebbe operare senza l’aiuto determinante di fondi esteri, soprattutto di quelli delle fondazioni private. Una raccolta fondi che costituisce il 52% delle entrate dello scorso anno.In totale, si legge «le entrate del 2022 sono state di 580.000 euro», con «un incrementodel 21% rispetto all’anno precedente e del 41%» per quanto riguarda la «raccolta fondi».In pratica, la quasi totalità delle risorse «arriva da donatori privati», fatta eccezione per i 10.000 euro di Regione Lombardia «destinati alla copertura di un programma di formazione dei lavoratori».Tra il 2021 e il 2022 queste entrate sono di fatto raddoppiate. Se due anni fa la raccolta fondi da fondazioni e aziende aveva costituito il 37% delle entrate, con 168.000 euro, nel2022 i proventi da questo filone sono stati di 302.000, praticamente il doppio rispetto al-l’anno precedente. Il 5X1000 contribuisce per appena il 7%, mentre non esistono quoteassociativeive.Il donatore più importanti che. nel rapporto di Sos Mediterranee viene definito «storico», è l’Acri - Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio spa, che contribuisce con più di 250.000 euro. L’Acri (solo nel 2022 ha promosso la quarta edizione dell’iniziativa «Progetto migranti 2022», alla quale hanno aderito 15 Fondazioni, tra cui Cariplo e di San Paolo, per uno stanziamento complessivo di 1.230.000 euro) è una delle realtà più importanti, anche perché riunisce 107 soci, di cui ben 83 fondazioni di origine bancaria che vantano una strategica quota di minoranza dentro Cassa depositi e prestiti. Il presidente è Francesco Profumo, numero unodella Fondazione Compagnia di San Paolo, in scadenza nel 2024 .La Ong Sos Mediterranee ha potuto contare sia nel 2021 sia nel 2022 sull’appoggio delGruppo editoriale Gedi della famiglia Agnelli, gli editori di Repubblica e La Stampa. Non solo. Nel mondo dei media, si registrano anche Sky group limited, ItaliaOnline, Edizioni Piemme (Gruppo Mondadori) o Ogury. Oltre a questi, va segnalato il sostegno della Cgil di Maurizio Landinie dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia. Il grosso delle entrate, però, arriva dall’estero, perché per le operazioni in mare sono costate, nel 2022, più di 8 milioni di euro, garantiti dal network internazionale della Ong, con «l’associazione francese», la capo-fila, «che garantisce la gestione amministrativa del dipartimento delle operazioni internazionale» ed è responsabile della gestione della nave.Anche Mediterranea Saving Humans, altre organizzazione non governativa, conferma nei propri bilanci come, tra i finanziatori più importanti, ci siano soprattutto «Fondazioni o organizzazioni legate al soccorso in mare».Anche qui le entrate sono aumentate rispetto allo scorso anno. Per Mediterranea sono state pari a 983.693 euro, con un aumento pari al 65% rispetto al 2020 quando c’erano state donazioni per 597.455.«Del resto», si legge nel bilancio, «anche la base associativa è più che decuplicata, passando da 247 del 2020 a 2.724 del 2021». Il supporto fondamentale arriva dalla Chiesa, in particolare «dalla Conferenza episcopale siciliana e da singole diocesi». Il conto di Mediterranea è in Banca Etica che sul fronte dell’accoglienza migranti e cooperazione internazionale nel 2022 ha erogato 39 milioni di euro a favore di 131 organizzazioni. Negli anni scorsi, era finita persino nelle carte di un’inchiesta della Procura di Ragusa sul fa-voreggiamento aggravato dell’immigrazione.In pratica la società danese Maersk aveva inviato un bonifico di 125.000 euro il 30 novembre 2020 proprio su un conto di Banca Etica, con la causale: «Servizi di assistenzain acque internazionali». Per la Procura di Ragusa, si trattava di «del compenso per il trasbordo su nave Mare Jonio di 27 migranti da una petroliera della Maersk, bloccata da unmese. I migranti vengono poi portati in Italia. Il conto è riconducibile a Idra social shipping srl, società armatrice dell’unica nave italiana nella flotta delle Ong, finanziata proprio da Banca popolare etica». Ma Banca Etica non ha fornito a Mediterranea solo prodotti bancari. Per la realizzazione del progetto di Mediterranea è stata «decisiva», spiega l’istituto sul suo sito web, la scelta degli strumenti finanziari: nel 2018 è stata concessa alla Ong una linea dicredito da 465.000 euro. «Il fido», pubblicizza Banca Etica, «è anche garantito da alcu-ni parlamentari». E le garanzie personali per il progetto dell’ex No global Luca Casarini e dell’ex consigliere regionale dei Verdi in Friuli Venezia Giulia che si è trasformato in armatore sociale, Alessandro Metz, le hanno fornite Nicola Fratoiannii (segretario di Sinistra italiana), Erasmo Palazzotto (Partito democratico), Rosssella Muroni(ex presidente di Legambiente e già deputata di Liberi e uguali) e Nichi Vendola (fondatore di Sel ed ex governatore della Puglia). Inoltre, l’istituto ha offerto «supporto» al crowdfunding.