Pensieri e parole...

PROSSIMA MINI ERA GLACIALE?


PROSSIMA MINI ERA GLACIALE - PARTE SECONDA A partire dal 2014 sono usciti diversi lavori della Zharkova e colleghi, in cui un po' alla volta è uscita allo scoperto una spiegazione per le variazioni riscontrate da ciclo a ciclo, in modo completamente indipendente da quello che è il terrore dovuto alla CO2. Valentina è un'astrofisica solare e non una climatologa! In realtà, sembra proprio che esista una doppia dinamo interna al Sole, tale che le radiazioni emesse siano regolate dallo sfasamento tra le due dinamo. Quando esse sono in fase vi è una massima radiazione uscente, quando esse sono in anti fase, le radiazioni diventano estremamente basse. Da cui l'indebolimento del campo magnetico, il passaggio di un numero maggiore di raggi cosmici, la formazione di nubi e le temperature in netto calo.  Questa è una sequela di fenomeni che è ormai accettata dalla maggioranza degli studiosi dell'atmosfera (veri studiosi, ovviamente).In poche parole, il fatto stesso che gli studi di Valentina utilizzassero la parola "freddo" ha fatto alzare le orecchie ai fautori del GW. Vuoi mai che sentire parlare di freddo influenzi la fede cieca nelle loro parole in cui tutto finisce nel calderone delle variazioni climatiche dovute all'uomo? C'è quindi paura che qualsiasi studio, anche del tutto indipendente, possa sollevare una situazione estranea al dogma ed ecco che è necessario, immediatamente, gettare la scomunica sugli Scienziati così arditi. Sembra proprio di essere tornati al periodo pre-galileiano...L'occasione per gettare nel ridicolo il lavoro estremamente interessante ed apprezzato della Zharkova (non dimentichiamo che lei è tra i massimi esperti mondiali in fatto di dinamica solare) è nata quando in un suo recente articolo aveva studiato il contributo alla dinamo più esterna dovuto al movimento del Sole attorno al baricentro del Sistema Solare. Sembra cosa da poco, ma basta per innescare cambiamenti anche di rilievo. Purtroppo (o fortunatamente per gli altri) vi è stato un piccolo errore nel calcolo. Roba veramente non influente, dato che, in pratica, un certo valore era preso come media e non come valore massimo. L'editore, solleticato immediatamente da chi NON voleva che fosse nominata la parola "freddo", ha ritirato l'articolo. Oggi, però, fatta la dovuta correzione, l'articolo è di nuovo stato pubblicato. Ciò che conteneva riguardo al comportamento solare è troppo importante per la Scienza relativa alla nostra stella. Il "freddo", quindi, è tornato a farsi sentire.Ovviamente, i media stanno ben zitti, malgrado le nuove ricerche della Zharkova spieghino per la prima volta in modo quasi perfetto le variazioni del Sole sia su scala di qualche centinaio di anni, sia su migliaia di anni. In poche parole, mentre la dinamo interna è abbastanza insensibile a ciò che capita al di fuori, quella esterna risente dei movimenti planetari e di quello solare. Ciò comporta che lo sfasamento tra le due dinamo non si mantiene costante e nasce un ulteriore fonte di variabilità a lungo periodo. E' stato fatto un passo avanti notevole nella comprensione del motore del Sole e nella sua capacità e modalità di regalare la sua radiazione. Dovrebbe essere accolto con gioia da tutti e soprattutto da chi vuole realmente migliorare i propri modelli climatici. Però, però... se il modello della Zharkova avesse parlato di "caldo" incombente, probabilmente sarebbe stato accettato di buon grado dagli illustri climatologi mediatici, che hanno il compito di incutere paura. E, invece, si parla di freddo e questo può disturbare l'opinione pubblica che di queste cose non capisce assolutamente niente (viva la cultura e l'istruzione!). Vuoi mai che non sia completamente istupidita e riesca ancora a pensare? Meglio non riempirle la testa con studi ufficiali e fondamentali: continuiamo a farle credere che esiste la biodinamica, il riscaldamento globale dovuto all'uomo, la terra piatta e cose del genere.E' veramente buffo come si sia arrivati a boicottare una ricerca di vera Scienza solo perché nomina la parola freddo, scollegandola del tutto dai processi legati al riscaldamento innescato e mantenuto dall'uomo attraverso la CO2. Diciamolo chiaro: la Zharkova non rifiuta il GW, ma dice che il Sole, povero ingombrante attore, tende di per sé a farci cadere in una periodo molto freddo. In fondo, dovrebbe essere il benvenuto, dato che limiterebbe un po' il terribile caldo che ci aspetta tra pochi anni (anni che si allontanano continuamente dal presente e che permettono di continuare ad avere bisogno di riunioni internazionali, di pifferai magici, di eroine che non vogliono istruirsi e di bollette sempre più care).Sono molto contento di poter parlare di Valentina e di discutere su una ulteriore fonte di variazione della dinamo esterna, quella dovuta all'ipotetico nono pianeta. E' stato dimostrato, infatti, che la sua esistenza darebbe spiegazione dell'angolo di 6° che esiste tra l'asse di rotazione solare e quello del piano dei pianeti. Una variazione che si è formata nel tempo e che avrebbe potuto influenzare il movimento del baricentro del sistema Solare e, di conseguenza, il moto del Sole attorno ad esso.Lasciatemi concludere con una riflessione del tutto personale.Le multinazionali che governano il mondo e che non avrebbero problemi a cambiare i propri programmi se gli utili aumentassero, potrebbero anche pensare al modello Zharkova come a qualcosa di molto più utile del Riscaldamento Globale. Infatti, se si andasse veramente verso un grande freddo, rimarrebbero inalterate le domande di una transizione ecologica, ma essa sarebbe diretta alla sopravvivenza a una drastico calo della temperatura. Occasione molto più ghiotta del GW, in quanto sarebbe necessario un aumento enorme dell'energia per riscaldare il popolo bue. Ovviamente, ciò comporterebbe un aumento ancora maggiore delle tasse e dei prezzi energetici. Potrebbero anche cambiare il programma che è stato inserito all'interno del piccolo e loquace "robot" Greta e farla parlare del bisogno di operare immediatamente per cercare in qualche modo di lenire il freddo incombente. Non sarebbe certo difficile inventarsi qualcosa e dire che la colpa è, comunque, dell'uomo anche in questo caso e convincere i gretini ad avere paura del freddo (in fondo basta che saltino un giorno di scuola). Maggiori guadagni e -magari- questa volta avrebbero anche ragione grazie a una stella che continua a fare ciò che deve fare e che non si è nemmeno accorta della presenza della noiosa formichina arrogante che vive sul suo terzo pianeta.Speriamo che non mi leggano...