Pensieri e parole...

POESIE DI NATALE.


Il Natale rappresenta l'evento centrale nella cultura cattolica occidentale, e illustri scrittori italiani come Gianni Rodari e Giuseppe Ungaretti hanno dedicato versi a questo tema. In occasione delle festività natalizie, è comune che le persone ricercano poesie in versi da declamare in compagnia dei propri cari o da includere in cartoline augurali. Queste composizioni poetiche possono essere indirizzate ai più piccoli o esplorare concetti come la pace e la solidarietà, ma l'elemento dominante è sempre il tema del Natale.Il Natale, come dicevamo, è una grande fonte di ispirazione: se ai giorni nostri lo è per film, fumetti o serie TV, in passato quando la TV non c'era, lo è stato anche per i più importanti autori della letteratura italiana. Guido Gozzano si è ispirato al Natale quando ha composto Notte Santa, ma anche Giuseppe Ungaretti e Salvatore Quasimodo hanno dedicato al Natale un loro componimento. Oppure Gianni Rodari, con le poesie in versi o ancora Umberto Saba con A Gesù Bambino. Insomma: la letteratura italiana vanta una lunghissima lista di componimenti di tenore e stile diverso ispirati al Natale. Ecco quindi la raccolta delle poesie di natalefamose per le vacanze!I poeti italiani e stranieri hanno affrontato questo argomento sotto molti aspetti: ad esempio Pirandello, con il suo celebre racconto il Sogno di Natale, oppure Ungaretti con le sue poesie che raccontano il congedo natalizio di un soldato che ha visto troppa distruzione e non riesce a tuffarsi nella città in festa.Di tenore totalmente diverso le poesie sul Natale di Madre Teresa di Calcutta e Giovanni Paolo II da cui emerge una profonda religiosità ed un sentito spirito natalizio.Guido Gozzano: La notte santa.La notte santa è una poesia che Guido Gozzano ha scritto nel 1914, ed è destinata ai bambini. Rievoca proprio la notte della nascita di Cristo, contraddistinta da un forte senso religioso nel quale ripercorre tutta la vita di gesù Cristo raccontata nei Vangeli - Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.Presso quell'osteria potremo riposare,ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.Il campanile scoccalentamente le sei.- Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?Un po' di posto per me e per Giuseppe?- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppeIl campanile scoccalentamente le sette.- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?Mia moglie più non regge ed io son così rotto!- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.Il campanile scoccalentamente le otto.- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almenoavete per dormire? Non ci mandate altrove!- S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pienod'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.Il campanile scoccalentamente le nove.- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!Pensate in quale stato e quanta strada feci!- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...Il campanile scoccalentamente le dieci.- Oste di Cesarea... - Un vecchio falegname?Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?L'albergo è tutto pieno di cavalieri e damenon amo la miscela dell'alta e bassa gente.Il campanile scoccale undici lentamente.La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?- Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta!Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...Maria già trascolora, divinamente affranta...Il campanile scoccaLa Mezzanotte Santa.È nato!Alleluja! Alleluja!È nato il Sovrano Bambino.La notte, che già fu sì buia,risplende d'un astro divino.Orsù, cornamuse, più gajesuonate; squillate, campane!Venite, pastori e massaie,o genti vicine e lontane!Non sete, non molli tappeti,ma, come nei libri hanno dettoda quattro mill'anni i Profeti,un poco di paglia ha per letto.Per quattro mill'anni s'attesequest'ora su tutte le ore.È nato! È nato il Signore!È nato nel nostro paese!Risplende d'un astro divinoLa notte che già fu sì buia.È nato il Sovrano Bambino.È nato!Alleluja! Alleluja!