Pensieri e parole...

DURE ACCUSE A ZUCKERBERG!


Avete le mani sporche di sangue. Queste le accuse di qualche giorno fa durante l'udienza al Senato che ha messo sotto torchio i social più importanti per il mancato controllo degli abusi che avvengono nei loro luoghi virtuali, in particolar modo a danno dei minori. «Mi dispiace per tutto quello che avete passato. Nessuno dovrebbe subire le cose che hanno sofferto le vostre famiglie». Così, Mark Zuckerberg si è scusato con i parenti delle giovani vittime di bullismo e abusi online. Scuse a dir poco tardive, specie considerando quante volte Zuckerberg è dovuto correre ai ripari negli scorsi anni. Nel 2007 scoppiò il caso Beacon, che faceva parte del sistema pubblicitario del social network. Lo strumento permetteva il tracciamento delle attività degli utenti su altri siti. Facebook subì una class action per la violazione della privacy e Zuck si scusò per la prima volta pubblicamente. Nel 2011 fu la Federal trade commission (l’agenzia governativa che tutela i consumatori americani) a lanciare l’allarme: senza preavviso o notifica successiva, i dati privati degli utenti erano stati resi pubblici (e condivisi con gli inserzionisti). Nel 2018 lo scandalo Cambridge Analytica. E poi tanta censura e troppa mancata regolamentazione sulla diffusione di materiale pedopornografico e sul cyberbullismo.Ieri è stato il 20esimo anniversario della nascita di Facebook, vi propongo due articoli, uno del 2021, di Whitney Webb che ne esamina le origini militari (lo trovate a questo link https://rossellafidanza.substack.com/p/le-origini-militari-di-facebook ).Secondo voi, Facebook ha portato qualcosa di buono?Altro articolo su origine militare:https://rossellafidanza.substack.com/p/le-origini-militari-di-facebook