Pensieri e parole...

LA DISNEY IN CRISI: TROPPA IDEOLOGIA “WOKE”… INQUINA L’ANIMA!


NON POSSO CHE ESSERE FELICE, NELL'APPRENDERE E RIPORTARE LA NOTIZIA, NONOSTANTE ABBIA AMATO IN PASSATO LA DISNEY, ORA TROPPO CAMBIATA, EROSA NELL'ANIMA DA UN'IDEOLOGIA CONTRARIA ALLA NATURA ED ALLA VITA. LA CULTURA WOKE HA LETTERALMENTE DISSIPATO IL CREDITO CHE LA DISNEY AVEVA PRESSO LE FAMIGLIE, QUELLA ISTITUZIONE APPUNTO CHE LA IDEOLOGIA WOKE VORREBBE SCALZARE. I GENITORI, LE MAMME E I PAPÀ (NON I GENITORI UNO E DUE) EVITANO DI PORTARE ORMAI I PRORPI FIGLI AL CINEMA A GUARDARE I CARTONI DISNEY DI ULTIMA GENERAZIONE, CHE NULLA HANNO DA INSEGNARE, ANZI, SONO DI CATTIVO ESEMPIO.L’incantesimo della Disney “politicamente corretta” e della sua Agenda LGBT, si sta spezzando.In realtà stiamo assistendo al suo declino da tempo, ma il punto è che alla Disney sembra che se ne siano accorti solo ora.Dopo una lunga serie di disastrosi flop, boicottaggi delle famiglie, licenziamenti e critiche di massa che hanno raggiunto il loro picco proprio durante il centenario della compagnia, il CEO della Disney, Robert Iger, si è trovato costretto ad ammetterlo. Leggi le sue dichiarazioni: “I nostri creatori hanno perso di vista quello che dovrebbe essere il loro obiettivo numero uno. Dobbiamo concentrarci sull’intrattenimento, non sui messaggi”.L’ideologia woke, ovvero il politicamente corretto in salsa gender e personaggi lgbtqilwz... NON PAGA!Massimiliano si tratta di dichiarazioni che attestano che la nostra campagna di boicottaggio per contrastare l’indottrinamento LGBTQ e gender della Disney sta funzionando!Il nostro messaggio di auguri alla Disney per il suo centesimo anniversario: #BOICOTTADISNEYLa cosa che mi stupisce di più è il loro cambio radicale di linguaggio. Ci hai fatto caso anche tu? Permettimi di rinfrescarti la memoria Massimiliano.Nel corso degli ultimi anni, la Disney si era vantata di aver aperto le porte dei suoi parchi a tema per bambini e famiglie per ospitare le manifestazioni dei Gay Pride.Ma ancora più grave, i produttori della Walt Disney si erano vantati di aver iniziato a inserire personaggi omosessuali, transessuali e gender fluid nei cartoni animati e nei programmi per bambini per promuovere una vera e propria "Agenda Gay” (testuali parole), con tanto di baci omosessuali come nel film “Lightyear, la vera storia di Buzz”.Lo scopo è sempre stato soltanto uno: influenzare la mentalità dei bambini (i nostri figli e nipoti) sui temi gender e LGBTQ.Cos’è cambiato Massimiliano? Te lo dico io: forse si stanno rendendo conto che tradire le famiglie (i loro principali clienti) in nome dell’ideologia LGBTQ non è stato poi così tanto conveniente.Il ragionamento è molto semplice: questi colossi dell’intrattenimento comprendono solo una lingua, quella del dio denaro. Ed essendo le famiglie la loro fonte primaria di guadagno, non possono permettersi di perderle.Quindi ben venga il BOICOTTAGGIO delle famiglie!Le dichiarazioni di Robert Iger sono il segnale palese che la modalità con cui stiamo portando avanti la nostra battaglia contro l’indottrinamento LGBTQ per bambini sta creando impatto.Per questo ti chiedo con tutte le mie forze di continuare a boicottare i prodotti Disney. Dobbiamo proseguire su questa strada e insistere colpendo dove più sappiamo di fargli male (il protafogli) finché la Disney non dimostri alle famiglie di aver abbandonato definitivamente la sua “Agenda Gay”.