Pensieri e parole...

SIONISMO, FASE TERMINALE!


Il sionismo è in fase terminale, presto gli abitanti della Terra, il nostro pianeta Gaia, verranno traghettati verso un'era nuova, che non so se voglia dire un'era scevra di rischi, e pur tuttavia questi esseri disgustosi, ashkenazi-kahzari che hanno governato malamente i popoli della Terra, sotto tutti i punti di vista, con l'arroganza, il malanimo, con la menzogna, con l'inganno, "fingendo" di svolgere pratiche per il bene delle persone comuni (dando con una mano e sottraendo con l'altra), attraverso l'aiuto di politici corrotti e conniventi, pagati in tanti modi differenti, anche in natura (e qui vi chiedo uno sforzo d'immaginazione, non solo con individui adulti e consenzienti...), sfruttando la classe lavoratrice e operaia, imponendo migrazioni forzate, sfruttando i "bambini" per i loro sporchi giochi e riti, imponendo cure inutili e spesso dannose, per mali inventati (con gli organi d'informazione che controllano), attraverso le corrotte case farmaceutiche che vivono sulle malattie create o più facilmente torno a ribadirlo inventate; esseri disgustosi che senza farsi scrupoli, eliminano ed hanno eliminato (anche fisicamente) politici e governanti giudicati scomodi e di intralcio ai loro egoistici e satanici piani... saranno dimenticati, sostituiti da nuovi governanti e politici, che nel frattempo hanno sviluppato una nuova forma di empatia verso coloro che soffrono, persone che hanno a cuore la sorte dei propri simili.Un nuovo mondo (non saprei quanto più pulito) sta sorgendo all'orizzonte, e non è certamente quello dell'agenda 2030 di Davos, degli ashchenaziti-khazari-sionisti (razza che nulla ha a che fare col popolo semita, lo sottolineo, un popolo come tutti gli altri, ecco perchè non si può parlare di antisemitismo in questa considerazione), esseri disgustosi che parlano dei cristiani (che odiano) e degli individui in genere, come di "bestie parlanti", esseri inferiori rispetto alla loro razza auto-giudicata invece eletta.Goim così li chiamano, le bestie parlanti, appunto, disprezzandole e ideando per loro ogni sorta di maleficio.L’assetto geopolitico del mondo dicevo, sta cambiando. Quello in cui ci troviamo attualmente è un periodo di transizione, però terminale, nel quale il passaggio da un assetto unipolare a uno multipolare sembra ormai segnato. Molti tra i Paesi che per lungo tempo abbiamo con sprezzo definito Terzo mondo stanno acquisendo sempre più voce in capitolo nel contesto internazionale, contribuendo all’insediarsi di questo nuovo equilibrio. Continenti supervalutati invece, come quello statunitense, patria del sionismo, riceverà un severo ridimensionamento, poichè il dollaro, sarà spazzato, avendo perduto il ruolo di moneta di riserva, in questi ultimi quarant'anni, il petrol-dollaro per intenderci.Ma quali dinamiche stanno rendendo tutto questo possibile? Dove affondano le radici storiche di tale cambiamento? E soprattutto, chi tutelerà le popolazioni da questo frammentarsi di poteri – e quindi, potenzialmente, dal moltiplicarsi degli oppressori? Certamente nulla in proposito è scritto, dipenderà sempre dalla buona volontà degli uomini, dalla loro coscienza ed impegno, uomini che restano pur sempre esposti alla tentazione di considerarsi "al di sopra degli altri", ma sono ipotesi sgradevoli, che tuttavia vanno tenute in considerazione, perchè mai dire mai e perchè la natura umana è corruttibile, sempre.Gli equilibri tra Stati si regolano oggi allo stesso modo di migliaia di anni fa: attraverso la legge di natura che vige nel mondo animale, dove il più forte cerca di dominare i più deboli con la sopraffazione. Presto si supererà questa logica, e la differenza tra un mondo unipolare e uno multipolare risiederà nel fatto che nel primo c’era un unico soggetto dominante, mentre nel secondo ci saranno Stati che si autodetermineranno, senza dover sottostare a regole imposte da Stati canaglia. Tuttavia questo si spera solo, perchè un rischio esiste, e cioé che il nuovo ordine multipolare non sia altro che una riedizione del vecchio, una realtà dove siano anzichè una, "più potenze" a contendersi pezzi di pianeta da assoggettare alle proprie sfere d’influenza.Anche qui, però chi vivrà... vedrà. Teniamo alte le nostre vibrazioni e cerchiamo di fare ciascuno del proprio meglio, e immaginiamo tutti, in maniera "positiva", il mondo che verrà.