Pensieri e parole...

INCENDI A ROMA: TENTANO LA STRADA DELLA DESTABILIZZAZIONE TRAMITE LA STRATEGIA DELLA TENSIONE


INCENDI A MAGLIANA, TOR VERGATA, TOR PAGNOTTA E SAN BASILIO... a Roma è allarme incendi, i cittadini sono sul piede di guerra e polemici con il sindaco della capitale, Gualtieri, colpevole di avere abbandonato a se stessa il destino della capitale.Le associazioni denunciano i rischi per la salute e per l’ambiente!Nella notte a Roma, l'ultimo in ordine crologico, un incendio di vaste proporzioni in via Pieve Torina, nella zona industriale tra San Basilio e il Raccordo Anulare. Le fiamme sarebbero divampate in un capannone dell’azienda di autotrasporti Barone. Il rogo ha impegnato per ore i vigili del fuoco: nel corso della notte una densa colonna di fumo si è levata dal luogo dell’incendio, risultando visibile da km di distanza.Intanto quasi ogni sera le associazioni di liberi cittadini denunciano roghi notturni nelle sone periferiche, dove i rom bruciano copertoni e materiali di recupero, il più delle volte per recuperare il rame che vanno raccogliendo (quando non lo rubano) in giro per la città durante il giorno. Le associazioni dei cittadini indiranno nei prossimi giorni, NUMEROSI INCONTRI NEI QUARTIERI PER DECIDERE IL DA FARSI E QUALE STRADA INTRAPRENDERE PER ESPORRE QUESTI PROBLEMI AL SINDACO GUALTIERI, REO DI FARE POCO, O NULLA, PER LA CAPITALE SOTTO IL PROFILO "DECORO E SICUREZZA".Retake Roma e WWF Roma e Area Metropolitana hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione a Roma riguardo lo sversamento incontrollato di rifiuti tossici, aggravato dalla decisione di interrompere le indagini del Nucleo Ambiente e Decoro. Per le organizzazioni, questa scelta ha portato a un aumento delle discariche abusive e ha favorito attività illecite, danneggiando l’economia e l’ambiente. Le due organizzazioni sollecitano un intervento urgente delle autorità, chiedendo la creazione di un corpo specializzato e misure preventive per contrastare l'abbandono dei rifiuti e garantire una città più vivibile e decorosa.In una nota, Retake Roma e WWF Roma e Area Metropolitana hanno espresso profonda preoccupazione: “Per la grave situazione che si è venuta a creare a Roma in merito al contrasto alle filiere illegali che provocano lo sversamento incontrollato di rifiuti tossici per l’ambiente e la salute pubblica”. “Si constata – si legge nella nota – con grande rammarico come la decisione di interrompere il lavoro inquirente avviato dal Nucleo Ambiente e Decoro (NAD) – nonostante avesse portato a risultati concreti nel contrasto all’abbandono illegale di rifiuti sul territorio cittadino – abbia portato ad un aumento esponenziale delle discariche abusive di materiali di scarto in tutta l’area cittadina e oltre. La mancanza di un’azione incisiva da parte delle autorità competenti sembra aver favorito infatti l’iniziativa di singoli cittadini e gruppi di “imprenditori” che stanno assestando danni gravi all’economia cittadina, alla credibilità delle Istituzioni e all’ambiente”. “Come Retake, consapevoli dello stato di cose, abbiamo avviato un’interlocuzione col Comandante Generale della Polizia Locale di Roma Capitale, Dott. De Sclavis, arrivando anche a scrivergli ufficialmente in tempi recenti per sollecitarlo a quell’azione a suo tempo prefigurata ma mai realmente intrapresa. Nel frattempo, come paventato, le nostre preoccupazioni si sono rivelate fondate: da diversi giorni la città di Roma è teatro di numerosi incendi che, vista la mancanza di qualunque azione preventiva o di contrasto, hanno interessato terreni abbandonati e colmi di rifiuti, con ricadute incalcolabili sull’ambiente e sulla salute pubblica”, dichiara Cristiano Tancredi Presidente di Retake Roma e Area Metropolitana“Si ritiene inaccettabile che i cittadini romani siano costretti a vivere in simili condizioni di degrado ambientale e nella apparente latitanza delle Istituzioni preposte”, prosegue la nota. “Per il WWF Roma e Area Metropolitana è chiaro come le scelte attuali in materia di politiche per la gestione dei rifiuti, improntate al mero smaltimento e ignorando le priorità dettate la normativa di settore, alimentino un clima di deresponsabilizzazione del quale sembra esserci già evidenza”, aggiunge Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana“Alla luce di quanto sopra, si chiede all’Amministrazione Comunale di Roma di: * Assegnare uomini e mezzi adeguati a un Corpo appositamente costituito, con un chiaro mandato e ampie deleghe per fronteggiare l’emergenza relativa agli sversamenti e alle sue conseguenze ambientali (roghi, inquinamento, salute pubblica). * Predisporre un piano d’azione concreto e consapevole del tempo inutilmente sprecato – basato sulla prevenzione piuttosto che sulla gestione dell’emergenza – al fine di contrastare l’abbandono illegale di rifiuti, che includa misure di sensibilizzazione, controlli più rigorosi e sanzioni severe per i trasgressori. * Investire nella raccolta differenziata e nei sistemi di smaltimento dei rifiuti, al fine di ridurre la produzione e l’abbandono indiscriminato di rifiuti e tutelare l’ambiente”. “Confidiamo in un risoluto intervento dell’Amministrazione di Roma Capitale per colmare questo inaccettabile vuoto istituzionale e risolvere questa emergenza ambientale garantendo ai cittadini romani una città vivibile e decorosa,” concludono i Responsabili delle due Organizzazioni.