Pensieri e parole...

ALLARMISMO NUCLEARE FALSO SU ZAPOROZHE E KURSK.


Basta con l'allarmismo nucleare su Kursk e ZaporozheDa ormai troppo tempo sentiamo parlare di pericolo nucleare riferito alle centrali nucleari di Zaporozhe e Kursk. Spesso, chi vuole fare ascolti e titoli clickbait, accosta a questi impianti nucleari il disastro di Chernobyl, parlando di una possibile "nuova Chernobyl". Questi allarmismi non servono a far comprendere al pubblico la situazione, e generano solo altri luoghi comuni ed inutili paure verso l'energia nucleare. Perché a Zaporozhe e Kursk non è possibile una "nuova Chernobyl"?Cominciamo parlando di Chernobyl. Nell'impianto di Chernobyl l'incidente fu causato da errori umani, non rispetto delle procedure di sicurezza e difetti nella progettazione del reattore, che era di tipo RBMK. Nel reattore di Chernobyl, per una serie di ragioni, si formò una pressione enorme che fece letteralmente "saltare" il coperchio del reattore, causando un incendio e la fuoriuscita di materiale radioattivo. Lo stesso tipo di reattori nucleari sono installati a Kursk, ma dopo l'incidente di Chernobyl le procedure di sicurezza sono state riviste e i reattori opportunamente aggiornati. Infatti dal 1986 non si è più verificato un incidente con i reattori RBMK, che sono comunque una vecchia tecnologia destinata a esaurirsi. A Kursk infatti è già in costruzione un nuovo impianto nucleare, Kursk II, basato su reattori di terza generazione. Due delle quattro unità della centrale nucleare di Kursk inoltre sono state spente nel 2021 e nel 2024. A Zaporozhe, la centrale nucleare più grande d'Europa, i reattori sono di tipo diverso, ad acqua pressurizzata, sono dotati di imponenti edifici di contenimento, progettati anche per resistere ai bombardamenti di artiglieria. Uno scenario catastrofico come quello di Chernobyl non è quindi possibile. Non si può verificare una nuova Chernobyl. Quali sono i pericoli concreti? Questi due impianti nucleari, specialmente l'impianto di Zaporozhe, stoccano rifiuti nucleari. Un eventuale danneggiamento delle strutture deputate al processamento di questo materiale o ai blocchi che contengono i rifiuti potrebbe provocare una perdita di materiale radioattivo. Una perdita di questo genere però sarebbe assolutamente circoscritta e le autorità, insieme alle organizzazioni internazionali, sarebbero perfettamente in grado di contenere l'incidente. Nonostante tutte le misure di sicurezza, alcune progettate per funzionare automaticamente senza necessità di attivazione da parte di un operatore, combattere vicino ad una centrale nucleare è estremamente pericoloso e va evitato in ogni modo. Purtroppo da moltissimi mesi, stiamo assistendo a continui bombardamenti ucraini sulla centrale di Zaporozhe e ora, al possibile tentativo da parte ucraina di minacciare la centrale di Kursk, nel cui territorio, lo ricordo, sono stati trovati frammenti di missili. Concludo dicendo che utilizzare la guerra per fomentare odio e paura verso l'energia nucleare è assolutamente scorretto. Al momento il nucleare rimane una delle opzioni energetiche meno inquinanti e più convenienti, una forma di energia che se gestita correttamente potrebbe portare vantaggi economici importanti alla popolazione mondiale.